Altri lutti nella casa di riposo: gli anziani morti salgono a 23

FAGAGNA. Nella residenza per anziani Zaffiro sono 23 le persone decedute dal primo novembre, ospiti positivi al Covid, uno dei quali è morto in ospedale. Una ventina invece sono gli anziani ancora positivi, tre dei quali in gravi condizioni, mentre altri dopo aver contratto l’infezione sono guariti ma restano provati e debilitati.
Tra gli operatori è invece ritornata la normalità e continuano il loro impegno lavorativo, con dedizione e professionalità. Gabriele Ritossa, socio e amministratore delegato del gruppo Zaffiro, segue la linea del “no comment”. «Lasciamo parlare le istituzioni – conferma Ritossa – e comunque nella sede di Fagagna sono quasi tutti asintomatici».
«I 23 decessi avvenuti nella residenza per gli anziani Zaffiro dal mese di novembre – afferma il consigliere Gianluigi D’Orlandi di “Proposta per Fagagna” – sono un dato importante che preoccupa e fa riflettere sulle misure necessarie da mettere in atto nella struttura affinché questa situazione non continui.
A parte lo stupore di avere una situazione del genere a Fagagna, credo sia indispensabile una considerazione che attesti la necessità di un piano aziendale di prevenzione per impedire la diffusione del virus in un ambiente così delicato, oltre all’applicazione dei protocolli previsti dalla Regione.
Chiedo che il sindaco si faccia carico di pretendere dall’amministrazione della casa di riposo la massima trasparenza e la tempestività nella comunicazione di questi eventi che – rileva D’Orlandi – se appresi a distanza di tempo creano ancora più preoccupazione.
Credo infine che il consiglio regionale, come nel caso di altre catastrofi come il terremoto, dovrebbe costituire una commissione speciale di indagine e di verifica per tutti gli effetti Covid in regione, non solo per valutare quanto è accaduto in questi dieci mesi di pandemia ma soprattutto per proporre dei correttivi per il futuro».
Linea simile per la Lega. «Nonostante le misure messe in atto dal personale il numero dei decessi ci lascia sgomenti. Dietro quei numeri – afferma Raffaella Sialino, capogruppo della Lega – si celano vite umane, storie personali e familiari che, oltre al dolore e alla vicinanza solidale a chi soffre, meritano un ulteriore forte impegno di tutti affinché il trend drammatico dei contagi di queste ultime settimane si fermi».
Secondo Leandro Bertuzzi di “Fagagna Voliamo Insieme” la questione «dibattuta anche in consiglio comunale, preoccupa cittadini e amministratori. Serve una maggiore attenzione verso la gestione dell’emergenza per evitare che la situazione alla Zaffiro diventi ancora più critica». —
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