Addio a “Gionni” Mariano, presidente del coro della Saf: aveva 58 anni

Conosciuto in città, cresciuto nel quartiere di San Domenico, casa in via Gaeta, “Gionni” Mariano lavorava per Banca Intesa San Paolo ed era stato per anni nelle filiali sia di Martignacco sia di Fagagna

La passione per i canti di montagna non era inferiore a quella per le amate cime. Giovanni Mariano era il presidente del coro della Società Alpina Friulana e soltanto da pochi mesi aveva interrotto la sua assidua frequentazione con il sodalizio udinese, che durava da decenni, per una malattia, che lo ha portato via a 58 anni.

Conosciuto in città, cresciuto nel quartiere di San Domenico, casa in via Gaeta, “Gionni” Mariano lavorava per Banca Intesa San Paolo ed era stato per anni nelle filiali sia di Martignacco sia di Fagagna.

Erano i sentieri e le vette i suoi luoghi del cuore, che frequentava con la moglie – e compagna di gite da sempre – Lorena Quaino, e con i figli Luca e Francesca, che nelle pagine Facebook del suo profilo compaiono felici assieme al papà con la cornice dei monti a fare da sfondo a questa o quella escursione. Anche la bicicletta era un mezzo per viaggiare, e Lorena ricorda il viaggio fatto nel 1998 sulla ciclabile San Candido-Lienz con i piccoli Francesca (5 anni) e Luca (un anno) sui seggiolini con mamma e papà. E poi i campeggi, i bivacchi.

«Gli bastava vedere il profilo di una cima e la riconosceva» ricorda la moglie. Faceva il bancario «ma aveva studiato al liceo classico e sapeva tutto di geologia», dice Francesca, la figlia maggiore, che ha 27 anni ed è infermiera a Londra, mentre Luca, 23 anni, che studia ingegneria civile a Udine, è anche un calciatore nell’Asd Rangers San Rocco, di cui papà era un dirigente.

«Gli piaceva anche il calcio, anzi gli piacevano tutti gli sport. E poi il pianoforte, la chitarra, ci aveva insegnato a suonarla» dicono entrambi i figli.

Ma era alla montagna che Giovanni Mariano guardava con più affetto. Ogni agosto ricordava la salita al Monte Bianco, che aveva fatto nel 1992 con due amici. Aveva preso le redini del glorioso coro sociale dell’Alpina quando lo storico presidente e fondatore Mario Picco aveva raggiunto il traguardo dei 90 anni e passato il testimone. Era sembrato naturale che toccasse a lui, sempre entusiasta, disponibile. Anche sul Covid pensava positivo. Poi ad agosto i primo dolori, la scoperta del male, lui che non aveva mai nulla, che pensava sempre agli altri.

«Ci sono notizie che non si vorrebbe dare mai» ha detto il presidente della Saf Enrico Brisighelli comunicando ai soci la scomparsa. E i suoi amati coristi lo hanno salutato così: «Gionni se n’è andato lasciandoci senza parole e con un groppo in gola. Come trovare parole che sbroglino i pensieri e i ricordi? È un addio confuso e incredulo quello che diamo a un ancor giovane uomo, sposo e padre di famiglia, che amava la montagna, la musica, la vita. Ti salutiamo Gionni e porteremo sempre con noi il ricordo della tua bella voce tenorile, della tua allegria, della tua disponibilità aperta e sincera».

L’ultimo saluto a Giovanni Mariano sarà mercoledì, 4 novembre, nella chiesa di San Domenico alle 10.30, partendo dall’obitorio dell’ospedale di Udine.

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