Accesi i Velo-ok a Udine, fioccano le prime multe: controlli dei vigili in via Baldasseria Media

Il comandante Del Longo: assurdo danneggiarli, l’obiettivo non è fare cassa, ma rendere più sicure le strade
Udine 05 giugno 2019 velo ok Agenzia Petrussi foto Massimo Turco
Udine 05 giugno 2019 velo ok Agenzia Petrussi foto Massimo Turco

UDINE. I Velo-ok hanno iniziato a fare sul serio. Perché accanto ai “vigili di plastica” sono spuntati gli agenti, quelli veri, della polizia locale e così sono state elevate le prime multe. È accaduto, non a caso, in via Baldasseria Bassa dove l’ormai famosa colonnina arancione che ormai è presente sul ciglio di molte strade provinciali e comunali del Friuli, era stata abbattuta dai vandali.

«Un gesto assurdo – assicura il comandante della polizia locale, Eros Del Longo – che dimostra come non sia stata colta l’utilità di uno strumento che non è finalizzato a fare cassa, ma a garantire più sicurezza sulle strade». eppure ben cinque Velo-ok sui nove posizionati (in viale Monsignor Nogara e nelle vie del Cotonificio, Baldasseria Media, Baldasseria Bassa, due in via Bariglaria, Marsala, Tavagnacco e Buttrio) sono stati danneggiati prima ancora che iniziassero i controlli. E così il vicesindaco Loris Michelini aveva chiesto di avviare le attività di controllo con l’autovelox proprio nelle zone dove i Velo-ok erano stati presi di mira. Come in via Baldasseria Bassa.

Ieri gli agenti sono arrivati intorno alle 17, hanno sostituito la “testa” del Velo-ok, che non è altro che un contenitore di plastica vuoto del tutto innocuo, con quella che invece ospita l’autovelox, strumento indispensabile per poter rilevare la velocità delle auto in transito e sanzionare chi supera i limiti. Altrettanto indispensabile è poi la presenza dei vigili. Senza non possono essere fatte multe. Ma attenzione: non è obbligatoria la contestazione immediata. Gli agenti della polizia locale devono essere presenti, ma non sono tenuti a fermare le automobili che superano i limiti: la multa può quindi essere inviata direttamente a casa perché il modello utilizzato dalla polizia locale rileva la velocità dei mezzi in allontanamento.

Ieri, nella prima ora di controlli, sono stati rilevati “solo” due eccessi di velocità e gli automobilisti si vedranno recapitare “il conto” a domicilio.

Un’ulteriore conferma che i Velo-ok funzionano. «Li abbiamo posizionati nelle vie dove i residenti si lamentavano per la velocità eccessiva dei veicoli in transito – ricorda Del Longo – e i primi riscontri sono stati subito positivi perché fungono da deterrente: sono dei baluardi che richiamo l’attenzione. Viviamo in una società dove la fretta la fa da padrona e spesso ci dimentichiamo dei rischi connessi alla velocità. Vedendo i Velo-ok gli automobilisti rallentano e adesso che abbiamo iniziato anche i controlli ci auguriamo che l’effetto possa essere ancora maggiore».

Tanto che il Comune ha deciso di installare altri due Velo-ok, uno in via Tavagnacco e l’altro in via Molin Nuovo e in futuro ne arriveranno altri nove.

 

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