Accesi i Velo-ok a Udine, fioccano le prime multe: controlli dei vigili in via Baldasseria Media

UDINE. I Velo-ok hanno iniziato a fare sul serio. Perché accanto ai “vigili di plastica” sono spuntati gli agenti, quelli veri, della polizia locale e così sono state elevate le prime multe. È accaduto, non a caso, in via Baldasseria Bassa dove l’ormai famosa colonnina arancione che ormai è presente sul ciglio di molte strade provinciali e comunali del Friuli, era stata abbattuta dai vandali.
«Un gesto assurdo – assicura il comandante della polizia locale, Eros Del Longo – che dimostra come non sia stata colta l’utilità di uno strumento che non è finalizzato a fare cassa, ma a garantire più sicurezza sulle strade». eppure ben cinque Velo-ok sui nove posizionati (in viale Monsignor Nogara e nelle vie del Cotonificio, Baldasseria Media, Baldasseria Bassa, due in via Bariglaria, Marsala, Tavagnacco e Buttrio) sono stati danneggiati prima ancora che iniziassero i controlli. E così il vicesindaco Loris Michelini aveva chiesto di avviare le attività di controllo con l’autovelox proprio nelle zone dove i Velo-ok erano stati presi di mira. Come in via Baldasseria Bassa.
Ieri gli agenti sono arrivati intorno alle 17, hanno sostituito la “testa” del Velo-ok, che non è altro che un contenitore di plastica vuoto del tutto innocuo, con quella che invece ospita l’autovelox, strumento indispensabile per poter rilevare la velocità delle auto in transito e sanzionare chi supera i limiti. Altrettanto indispensabile è poi la presenza dei vigili. Senza non possono essere fatte multe. Ma attenzione: non è obbligatoria la contestazione immediata. Gli agenti della polizia locale devono essere presenti, ma non sono tenuti a fermare le automobili che superano i limiti: la multa può quindi essere inviata direttamente a casa perché il modello utilizzato dalla polizia locale rileva la velocità dei mezzi in allontanamento.
Ieri, nella prima ora di controlli, sono stati rilevati “solo” due eccessi di velocità e gli automobilisti si vedranno recapitare “il conto” a domicilio.
Un’ulteriore conferma che i Velo-ok funzionano. «Li abbiamo posizionati nelle vie dove i residenti si lamentavano per la velocità eccessiva dei veicoli in transito – ricorda Del Longo – e i primi riscontri sono stati subito positivi perché fungono da deterrente: sono dei baluardi che richiamo l’attenzione. Viviamo in una società dove la fretta la fa da padrona e spesso ci dimentichiamo dei rischi connessi alla velocità. Vedendo i Velo-ok gli automobilisti rallentano e adesso che abbiamo iniziato anche i controlli ci auguriamo che l’effetto possa essere ancora maggiore».
Tanto che il Comune ha deciso di installare altri due Velo-ok, uno in via Tavagnacco e l’altro in via Molin Nuovo e in futuro ne arriveranno altri nove.
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