Lo accecano con lo spray al peperoncino per rubargli la borsa: pizzaiolo aggredito in centro a Udine

È accaduto attorno alle 18 di venerdì in viale Ungheria. La denuncia del titolare de La Campana d’Oro, dove il ragazzo lavorava: «Siamo sconvolti»

Controlli di polizia in borgo stazione in una foto d'archivio
Controlli di polizia in borgo stazione in una foto d'archivio

Camminava su viale Ungheria, intorno alle 18 di venerdì 19 settembre, pronto per iniziare il suo turno di lavoro come pizzaiolo alla Campana d’Oro di piazza I Maggio, quando è stato raggiunto da un gruppo di cinque ragazzi, ritenuti di origine egiziana, intenzionati a sottrargli la borsa. Lo hanno accerchiato e gli hanno spruzzato dello spray urticante al peperoncino in un occhio, per accecarlo momentaneamente e portargli via il borsone che aveva con sé (e che conteneva solo vestiti da lavoro).

A quel punto il giovane, molto spaventato, ha chiamato il suo titolare, Gino Palumbo, che è accorso sul posto insieme con i carabinieri: «Il ragazzo, terrorizzato, era scappato verso via Leopardi, dove si era rifugiato in un negozio di telefonia - prosegue Palumbo - nel frattempo era arrivata l’ambulanza che lo ha condotto in ospedale, dove si trova attualmente».

Dal racconto di Palumbo, «un passante, che ha assistito all’aggressione, ha pure riconosciuto il ragazzo che aveva in mano la bomboletta: è andato dai carabinieri e ha mostrato loro il nome e le foto sui social». Poco dopo, la chiamata: «Il barbiere della stazione delle corriere mi ha detto che la borsa era stata ritrovata e portata da lui - ancora il titolare della pizzeria - così sono andato là per recuperarla e il parrucchiere mi ha mostrato da lontano il gruppetto degli aggressori, fermi lì vicino alla stazione».

Ora, appena la vittima si sarà ripresa, potrà presentare la denuncia e i carabinieri proseguiranno con le indagini. «Siamo sconvolti, un’aggressione in pieno giorno, e proprio nella serata in cui a Udine si è svolto un presidio per la sicurezza» conclude Palumbo.
Unito alla preoccupazione del titolare della pizzeria, anche lo sdegno del consigliere di Fratelli d’Italia Antonio Pittioni, che ha condiviso un post su Facebook in cui denuncia l’accaduto: «Alla vittima va tutta la mia solidarietà - scrive - ma non basta indignarsi, non è accettabile che questi soggetti vengano fermati e poche ore dopo rimessi in libertà. Udine non può essere ostaggio di bande violente».

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