Progetto Spilimbergo riconosciuto centro per la riabilitazione
È stato accolto con soddisfazione dalla comunità mosaicista il premio San Marco “Stella di Natale” conferito dalla Pro Pordenone all’associazione Progetto Spilimbergo del presidente Giovanni De Piero. Sodalizio che, da quasi trent’anni, gestisce l’omonimo centro di riabilitazione socio-sanitaria con sede nel villaggio sportivo della Favorita. Il centro si pone come punto di riferimento regionale per la riabilitazione estensiva, il conseguimento della massima autonomia e l’avviamento allo sport delle persone con disabilità da mielolesione. Accanto al supporto per il mantenimento di una buona forma fisica, il centro fornisce un aiuto concreto ai propri ospiti nel progettare la loro vita da persone disabili, nell’ottica della riacquisizione dell’autonomia.
Per la 52ª edizione del premio “Stella di Natale” l’apposita commissione, costituita in seno alla Pro Pordenone, in rappresentanza del mondo del volontariato, dell’associazionismo, della diocesi e del mondo del giornalismo, ha individuato i nominativi cui è stato consegnato il premio 2019. La cerimonia, come da tradizione, si è tenuta lo scorso 26 dicembre nel duomo concattedrale di San Marco, a Pordenone, alla presenza di autorità civili e militari. Fra i premiati di quest’anno, appunto, il sodalizio spilimberghese per l’encomiabile attività nel settore dell’assistenza sociale e sanitaria: in particolare nella gestione della struttura denominata Progetto Spilimbergo - Centro di riabilitazione socio-sanitaria, nella quale vengono accolti soggetti mielolesi, in fase di stabilità clinica, e dove si attuano interventi di riabilitazione motoria, riuscendo ad agevolare il processo di reintegrazione sociale. «Il Progetto Spilimbergo – rileva il sindaco di Spilimbergo Enrico Sarcinelli – ha saputo, in tal modo, dare ali, con convinto e motivato impegno, ai valori fondanti di una vera solidarietà. Un bell’esempio di servizio sociale e concreto impegno per migliorare le condizioni di vita di persone in situazione di sofferenza».
Obiettivi che sono perseguiti dal centro d’eccellenza spilimberghese che, nato 29 anni fa dall’esperienza che alcuni mielolesi friulani stavano facendo a Firenze, nella palestra del Galluzzo, oggi è a pieno titolo punto di riferimento regionale e nazionale per la disabilità, riconosciuto dalla Regione come luogo nel quale si erogano servizi socio-sanitari nella fase estensiva ai soggetti portatori di tetraparaplegia. —
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