Zamparini diventa sponsor della Triestina con 120 mila euro

TRIESTE. Oltre quattro mesi fa la prima stretta di mano nella villa di Aiello tra il sindaco e il presidente Zamparini con Bandelli nel ruolo di ambasciatore. Trenta giorni or sono in Municipio la rinegoziazione tra l’imprenditore friulano e Cosolini. All’accordo per la partnership tra Unione e Palermo mancava soltanto la firma.
E ieri alle 11 negli uffici di Zamparini a Palmanova il “timbro sul contratto” si è materializzato. La collaborazione insomma comincia il 4 aprile dell’anno 2013. Con la Triestina, dopo il fallimento, a tentare di risalire in D e il Palermo che cerca di evitare una retrocessione nella serie cadetta dopo un decennio di gloria nel massimo campionato.
I fatti battono lo scetticismo che ormai dimora (comprensibilmente viste le ultime annate) nei tifosi indigeni. Il futuro dell’Unione è tutto da scoprire ma può cominciare. I fatti dicono che Zamparini è stato di parola. «Mi fa piacere che sia stata avviata questa collaborazione - dice l’imprenditore di Aiello -. Del resto gli accordi con il sindaco erano chiari e dovevano solo essere ratificati. Per il momento diamo un sostegno alla Triestina come sponsor ma stiamo già lavorando in Lega per far sì che le società di serie A possano entrare nella compagine sociale di altri team che militano nelle serie inferiori (come succede in Spagna ndr). Ci vorrà almeno un anno, un anno e mezzo ma c’è interesse. Nel frattempo sosterremo i soci dell’Unione sia sul piano economico che su quello tecnico. Del resto ormai mi sento mezzo triestino e sono sempre più vicino a questa splendida città».
I termini dell’accordo, rispetto a quanto pattuito con Cosolini, sono stati in parte modificati su richiesta del presidente della Triestina Zotti e soci. Resta ferma la quota di 120 mila euro che il Palermo verserà in tre tranche nelle prossime settimane ma è stato congelato il contributo di 120 mila euro per la prossima stagione. Non per un disimpegno di Zamparini ma perché gli attuali vertici della Triestina hanno chiesto un coinvolgimento del team di Zamparini nell’elaborazione di un progetto a campionato concluso. «Mi è sembrata una proposta condivisibile - continua il presidente del Palermo - a fine maggio getteremo le basi tecniche ed economiche per la prossima stagione».
Dopo la firma di ieri mattina la Triestina ha la certezza di poter gestire (anche se qualche risorsa manca ancora) con una certa serenità il rush finale del campionato di Eccellenza. Poi, quando si saprà se l’Unione dovrà affrontare o meno la serie D, i soci triestini si siederanno al tavolo assieme ai delegati di Zamparini (Vidal) per programmare il futuro. Del resto, sul piano economico, la sicurezza di avere a disposizione altri 120 mila euro per il 2013-14 non avrebbe risolto i problemi finanziari nemmeno per affrontare un altro torneo di Eccellenza.
Zamparini ha acquisito un diritto di prelazione sull’80% delle azioni nominali dell’Unione Triestina 2012, ma (come finora ha detto esplicitamente) non lo eserciterà fino a quando gli alabardati non rientreranno tra i Pro. La strada per arrivarci è lunga e tortuosa. A cominciare dalle difficoltà agonistiche da affrontare nell’ultima tranche della stagione. Ma almeno da ieri un percorso è stato tracciato. E, visti i tempi di magra, non è poco.
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