Zaccheroni, qualche lieve segnale di recupero ma preoccupano le ripercussioni sulla vista

Migliorano le condizioni dell’ex tecnico dopo l’operazione alla testa per rimuovere un ematoma

Massimo Meroi

Il mondo del calcio continua a essere in apprensione per Alberto Zaccheroni che da venerdì scorso è ricoverato in rianimazione all’ospedale Bufalini di Cesena. Le sue condizioni restano stazionarie nella loro gravità: i medici continuano a mantenere riservata la prognosi pur se con qualche lieve segnale di recupero.

In queste ultime ore sono arrivati aggiornamenti direttamente dai familiari, la moglie Fulvia e il figlio Luca: il tecnico originario di Meldola, che il prossimo 1 aprile compirà 70 anni, è intubato e monitorato continuamente per un grosso ematoma subaracnoideo.

I sanitari stanno facendo riassorbire completamente l’ematoma dopo l’intervento chirurgico al quale è stato sottoposto in un quadro clinico che risulta lievemente migliorato. Trapela un po’ di ottimismo sull’evoluzione, mentre c’è qualche preoccupazione per le ripercussioni sulla vista.

«Sono riuscito a parlare via messaggio con il figlio Luca – ha raccontato il sindaco di Cesenatico, Matteo Gozzoli – e mi ha confermato quello che più o meno già sapete tutti: che è stabile e che le condizioni sembrano in recupero. Dopo lo spavento – aggiunge – le cose dovrebbero andare per il meglio. C’è stato uno scambio veloce di messaggi in cui ho fatto gli auguri di pronta guarigione e un saluto da parte di tutta la città».

Zaccheroni, argomenta ancora il primo cittadino romagnolo, «è molto amato a Cesenatico, al di là degli aspetti sportivi. Lo si vede passeggiare e camminare durante la settimana, lo incontrano in tanti. Non è una persona distante rispetto alla comunità – prosegue Gozzoli – è sempre presente: è molto conosciuto, apprezzato. In tanti si fermano con lui a parlare non solo di calcio ma anche di altre cose – conclude –: c’è un forte legame». —

Il legame è forte anche con le piazze in cui Zaccheroni ha lavorato. In questo senso Udine e l’Udinese sono state le realtà che si sono fatte sentire di più in questi giorni a dimostrazione che pur a distanza di oltre vent’anni Zaccheroni ha lasciano una traccia in Friuli. Gianpaolo Pozzo ha voluto far sentire la vicinanza del club attraverso un comunicato e domenica, prima del fischio d’inizio della gara con il Sassuolo il primo coro dei tifosi della Curva Nord è stato proprio per Zaccheroni.

La speranza, ovviamente, è di poterlo avere presto ospite allo stadio Friuli. Tutti lo aspettano a braccia aperte.

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto