Voglia d’azzurro a Udine: l’Italrugby si allena davanti ai tifosi
La Nazionale di Gonzalo Quesada si prepara al match contro l’Australia di sabato. Cainero: «Sarà un grande spot per il nostro movimento»

Manca sempre meno alla partita d’apertura delle Quilter Nations Series 2025 che vedrà l’Italia del Rugby sfidare l’Australia al Bluenergy Stadium di Udine, con calcio d’inizio previsto per le 18.40 di sabato.
In questo contesto gli Azzurri di coach Gonzalo Quesada sono già arrivati ad Udine e si stanno allenando con costanza e impegno, tra sessioni in campo e palestra, all’Otello Gerli, la casa della Rugby Udine. Martedì, poi, c’è stato l’allenamento aperto ai tifosi e lo stadio della compagine cittadina si è riempito di minirugbisti, tifosi, famiglie e anche tanti curiosi.
Una mattinata all'insegna dell’entusiasmo quella vissuta sugli spalti dello stadio udinese, mentre l’Italrugby svolgeva un allenamento tra sessioni d’atletica e qualche partitella “reale”. Gli Azzurri sono riusciti a portare avanti il programma di allenamento in vista della gara contro l'Australia, supportati in particolare dai tanti minirugbisti accorsi allo stadio per supportare ed ammirare i propri beniamini.
Qualche indicazione sulla formazione la si può supporre: da Paolo Garbisi all’apertura, fino alla coppia di trequarti centro formata da Nacho Brex e Tommaso Menoncello, con il triangolo allargato affidato a Lynagh, Ioane e Ange Capuozzo. Grande opportunità per Alessandro Izekor a terza linea, dopo lo stop forzato di Seb Negri. In prima linea ci si aspetta l’esperienza dei piloni Danilo Fischetti e Simone Ferrari, supportati dal tallonatore triestino Giacomo Nicotera.
«Vedere gli spalti gremiti di così tanti tifosi è stato bello ed entusiasmante – commenta Andrea Cainero, presidente della Rugby Udine – personalmente, poi, ritengo che ospitare gare internazionali di alto livello come quella contro l’Australia non possa che fare bene al movimento regionale. Ritengo sia un modo splendido per diffondere tutto quello che il rugby può dare, creando un ponte tra la quotidianità ovale delle società e l’alto livello. Insomma un modo splendido per supportare l’Italrugby e, allo stesso tempo, avvicinare i tanti appassionati a questo coinvolgente mondo che è quello del rugby. Come Rugby Udine, poi, siamo onorati di ospitare l’Italia, ma anche l’Argentina esattamente un anno fa. Si tratta di una grande opportunità che, come realtà ovale, abbiamo cercato di svolgere al meglio delle nostre possibilità e penso che ci siamo riusciti. Un ringraziamento va a tutte le persone della nostra società che hanno lavorato sodo perché tutto questo potesse realizzarsi».
L’allenamento sul campo si è svolto nel migliore dei modi, tutta la squadra ha lavorato con determinazione e concentrazione, cercando di lavorare tanto sugli skills individuali, quanto nel movimento generale.
«L’Australia è un avversario scomodo su tutti i fronti – ha dichiarato Alessandro Izekor, terza linea dell'Italrugby – nel gioco statico e aperto. Abbiamo concentrato molto la preparazione sulla loro linea dei trequarti, perché sono molto pericolosi. Ma l’allerta è su tutto: touche, mischia, gioco aperto. Non sono un avversario da sottovalutare, lo hanno dimostrato recentemente. Non ho ancora avuto il piacere di giocare contro l’Australia, però ricordo l’ultima partita a Firenze quando ero sugli spalti. Vedere i miei compagni lottare fino all’ultimo e vincere all’ultimo minuto, da tifoso dell’Italia, è stata una grande emozione. Sarebbe bellissimo viverla da giocatore. I tifosi ci danno sempre tanta energia. È sempre un grande piacere avere le persone sugli spalti, anche se solo per l’allenamento, che fanno il tifo per te. Siamo stati anche noi bambini e il momento degli autografi lo viviamo sempre con grande emozione».
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