Vittozzi, strepitoso oro mondiale con la staffetta azzurra

La sappadina trascina l’Italia: Comola, Wierer e una grande esordiente Auchentaller le danno il testimone in prima posizione e lei fa il capolavoro contro la Germania

Antonio Simeoli

OBERHOF. Strepitosa staffetta azzurra del biathlon campione del mondo. Che brava Lisa Vittozzi, freddissima in gara all’ultimo poligono in un duello pazzesco con la Germania. Quattro medaglie per la sappadina, che ha saltato la gara dell’inseguimento per influenza la scorsa domenica e questa domenica correrà la mass start tra le più attese.

Parte Samuela Comola, è perfetta al poligono e parte poco dietro Svezia e Repubblica Ceca per i primi 6 km della staffetta femminile. Va l’Italia perché, nonostante una pioggia fitta e il vento forte, la seconda frazionista, Dorotea Wierer, che fa venire un brivido perché si tocca con un’altra atleta e cade, è perfetta con 5 su 5 al poligono distesa. E poi, in quello in piedi, rimedia all’unico errore con una rapida ricarica.

Wierer, con errori della Francia e della Norvegia in serie, lascia il testimone come prima all’esordiente al Mondiale in staffetta Hannah Auchentaller, classe 2001, altoatesina come Wierer. Ha un peso enorme sulle spalle l’azzurrina, ha 26” di vantaggio sulla francese Chevalier e 43” sulla Germania, la Norvegia, una delle favorite, segue a quasi un minuto e mezzo.

Hannah copre il primo poligono alla perfezione, freddissima dopo il primo tiro, visto il vento, a dare tacche alla carabina e coprire gli altri colpi. Sul secondo poligono l’italiana fa ancora meglio perché sbaglia un colpo, ma con la ricarica è freddissima a coprire il bersaglio e lasciare a Lisa Vittozzi il testimone con 16” sulla Germania e 40” sulla Svezia.

Vittozzi-Hermann, il duello è tra le più in forma del circuito in queste settimane. Ulimo sei km per decidere tutto. Prima serie: tiro a terra. Tirano appaiate. Zero per entrambe, ma la sappadina parte per prima perchè è più rapida.

Dietro Hanna Oeberg sbaglia due colpi e riparte in ritardo. Oltre 45” il divario dalla terza in giù. La Norvegia è a oltre due minuti di ritardo.

Continua la sfida Italia-Germania. Si deciderà all’ultimo poligono in piedi, impressione la Hermann per come ha reagito allo zero dell’italiana. All’ultimo poligono le due concorrenti sono ancora appaiate.

Vittozzi qui fa il capolavoro: ne fa cinque su cinque in piedi, parte con 30 secondi di vantaggio, e si invola verso un oro stratosferico. Arrivando a braccia alzate e invitando alla ola il pubblico tedesco felice comunque per il secondo posto della Germania. Terza la Svezia. Italia, e Vittozzi, nella storia.

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