Udinese, tra Zapata e De Paul la scommessa è lanciata: chi perde paga la cena

Il centravanti colombiano torna per la seconda volta a Udine da avversario. In Friuli sarebbe rimasto volentieri e quando torna mangia sempre il frico
Udinese's Rodrigo De Paul (R) jubilates with his teammate Duvan Zapata (L) after scoring the goal 3-0 during the Italian Serie A soccer match Udinese Calcio vs Genoa at Friuli stadium in Udine, Italy, 9 April 2017. ANSA/ALBERTO LANCIA
Udinese's Rodrigo De Paul (R) jubilates with his teammate Duvan Zapata (L) after scoring the goal 3-0 during the Italian Serie A soccer match Udinese Calcio vs Genoa at Friuli stadium in Udine, Italy, 9 April 2017. ANSA/ALBERTO LANCIA

Fosse dipeso da lui sarebbe rimasto a Udine. Duvan Zapata aveva trovato in Friuli la sua dimensione ideale. Ambiente tranquillo come piace a lui, tifosi sempre vicini alla squadra, città a misura d’uomo ideale per far crescere i suoi due figli. La formula (prestito per due anni e riscatto automatico a Favore del Napoli) non gli permise di realizzare il suo desiderio. Per acquistarlo l’Udinese avrebbe dovuto sborsare una ventina di milioni. I Pozzo a quelle cifre non ci sono mai stati. E così Zapata finì alla Sampdoria. Giampaolo, dopo averlo allenato, non lo considerava l’attaccante ideale per il suo gioco e gli ha preferito Defrel. Duvan è finito così all’Atalanta che domani arriverà al Friuli.

Bis

Sarà la sua seconda volta a Udine da ex bianconero: lo scorso anno prese quattro pappine rifacendosi nel ritorno segnando il gol del 2-0 con quello splendido coast to coast concluso con un tiro-cross sotto l’incrocio. «Volevo servire un compagno al centro», ammise a fine gara. In campo anche l’arbitro si congratulò con lui stringendogli la mano. Esultò con moderazione, chissà come si comporterà domani se dovesse fare centro.

Numeri

A Udine ha fatto bene, ma non benissimo. Quando lo vedi giocare ti lascia sempre un’impressione di incompletezza o comunque di un potenziale mai completamente espresso. La prima stagione a Udine è stata caratterizzata da quel brutto infortunio a Bologna che lo tenne fuori tre mesi, quasi un intero girone d’andata. Ecco perchè gli otto gol messi a segno in una stagione travagliatissima (quella del tandem Colantuono-De Canio in panchina) non furono da buttare via.

Nel campionato successivo arrivò in doppia cifra. Potenzialmente lui e Thereau formavano una coppia di valore, sarà stata anche una coincidenza, ma le partite migliori Duvan le ha giocate quando non aveva al suo fianco “Cirillo” che con la sua anarchia finiva per condizionare troppo il gioco di tutta la squadra.

Amicizie udinesi

Zapata a Udine è rimasto particolarmente legato a un compagno: Rodrigo De Paul. Nei giorni i scorsi i due si sono sentiti al telefono e la sfida è stata lanciata: chi perde, domenica sera paga la cena. La scommessa è servita.

Alla serata, organizzata per domenica, parteciperanno anche altri amici udinesi di Zapata. Tra questi c’è anche il Poma, all’anagrafe Alessandro Pomarè, speaker dello stadio Friuli e testimone di nozze di Zapata. Duvan si è sposato con Diana lo scorso gennaio in Colombia e Alessandro è stato il suo unico testimone, un gesto che ha commosso il suo amico friulano.

Nel segno della D

Duvan si è sposato con Diana e i loro due figli si chiamano Danzel, la femminuccia di sei anni e Dayton, il maschietto di quattro. Il loro cane, un golden retriever, si chiama Daxter. Chi pensa che sia una semplice coincidenza è fuori strada.

IL frico nº 1

Non è dato sapere cosa è previsto nel menù di domani sera. I bene informati, comunque, assicurano che uno dei piatti preferiti di Zapata è il frico. A Genova ha apprezzato molto la focaccia ligure, dice che a Bergamo fanno la polenta più buona che abbia mai mangiato, ma il frico per Duvan è imbattibile. Speriamo debba consolarsi e non festeggiare domani sera con il frico.

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