Udinese, scelte obbligate in difesa
Sottil ritrova Perez per domenica, ma non avrà Bijol squalificato: dopo l’infortunio di Ebosse il reparto sempre sul filo del rasoio nel caso di altri stop, complice la scelta di non sostituire Nuytinck

L’argentino Nehuen Perez sta lavorando sui campi del centro sportivo Dino Bruseschi, in vista dello Spezia non lampeggia più il segnale dell’emergenza in casa Udinese, anche se sarà bene tenere d’occhio il reparto difensivo, perché qualunque imprevisto d’ora in avanti potrebbe portare Andrea Sottil a una scelta obbligata oppure, peggio, a dover valutare delle armi alternative per affrontare l’avversario di turno, cioè delle soluzioni tutt’altro che codificate fino a questo punto della stagione, sotto il profilo tattico (ricorrendo a un’inedita difesa “a 4”) o degli uomini da impiegare in retroguardia, mai schierati in quella zona del campo.
L’infortunio
È chiaro che questo scenario è stato dettato da quello che è capitato ad Enzo Ebosse, all’appuntamento con il destino in quel di San Siro, contro l’Inter, dove ha riportato la rottura del legamento crociato del ginocchio destro (dopo pochissimi minuti, tra l’altro) sostituendo Perez alle prese con un problema muscolare che ne ha sconsigliato l’utilizzo lo scorso sabato.
Al suo posto è entrato Adam Masina in una sorta di staffetta che nessuno si augurava, visto che il nazionale marocchino ha appena recuperato, a sua volta, da un’operazione per la ricostruzione del legamento del ginocchio destro, dopo sei mesi a testa bassa per bruciare le tappe, con grande determinazione. La stessa che dovrà avere ora Ebosse per ritornare in pista la prossima estate.
La squalifica
Insomma, la provvidenza calcistica ha voluto che Sottil ritrovasse Masina nel momento della perdita del franco-camerunese, ma d’ora in poi la difesa vivrà sempre sul filo del rasoio. L’esempio è già stato servito.
L’ammonizione rimediata a San Siro costerà un turno di squalifica a Jaka Bijol che era in diffida e quindi contro lo Spezia il tecnico di Venaria Reale proporrà una scelta obbligata: Rodrigo Becao centrale con a destra Perez e Masina a sinistra. In panchina solo tanti giovanotti, come i classe 2004 James Abankwah e Axel Guessand.
Il pericolo
Uno scenario che potrebbe ripetersi a ogni leggero acciacco – toccate ferro, per favore – o squalifica, visto che Perez è a sua volta in diffida (assieme a Udogie, Pereyra, Walace ed Ehizibue).
Tutta colpa dell’infortunio di Ebosse ma anche del rischio che la società si è sentita di poter correre lo scorso gennaio, quando, ceduto praticamente a zero Bram Nuytinck alla Sampdoria (era in scadenza di contratto), non ha voluto ingaggiare alcun sostituto, lasciato per esempio che lo scozzese Ryan Porteous, a lungo accostato all’Udinese, si accasasse al Watford.
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