Udinese, parla Balzaretti: «Nulla da rimproverare a questa squadra»

l ds: «Siamo sulla strada giusta, i gol delle punte arriveranno c’è grande unione di intenti tra tutte le componenti»

Massimo Meroi
Il responsabile dell'area tecnica dell'Udinese, Federico Balzaretti
Il responsabile dell'area tecnica dell'Udinese, Federico Balzaretti

Nei momenti di buriana le soluzioni sono due: o ci si compatta ancora di più, oppure si lascia che vada tutto a catafascio. L’Udinese, tre punti in cinque giornate, e reduce dalla sconfitta con la Fiorentina in una gara che avrebbe strameritato di vincere, sceglie la prima strada. «Tutte le componenti sono unite e compatte in un’unica direzione», ci dice il responsabile dell’area tecnica Federico Balzaretti. Tutte le componenti sta a significare società, staff tecnico e squadra.

I tifosi un po’ meno, verrebbe da dire visti i fischi e i cori poco gentili che hanno accompagnato i calciatori verso il rientro in spogliatoio. Una voce della società è quello che ci vuole in questo momento anche perché già ieri avevano cominciato a girare delle voci decisamente fantasiose circa un possibile avvicendamento sulla panchina dell’Udinese con Sottil sostituito da Marco Giampaolo. Niente di tutto questo.

La società continua ad avere piena fiducia nel lavoro del tecnico che domenica ha proposto la squadra nella sua veste migliore dall’inizio del campionato. Se poi davanti alla porta si spreca l’impossibile o quasi le responsabilità non possono certo essere affibbiate all’allenatore, semmai a un mercato un po’ discutibile e una serie di infortuni più unica che rara.

«Alla squadra non si può rimproverare nulla, ha offerto una grande prestazione, le è mancata solo la finalizzazione – prosegue nella sua analisi del giorno dopo Balzaretti –, se si eccettua il primo tempo con la Juve gli approcci alle gare sono stati tutti corretti». Noi ci aggiungeremmo anche il primo tempo con il Frosinone che al Friuli ha fatto un po’ quello che ha voluto per 45’, ma è innegabile che la prestazione con la Fiorentina sia di incoraggiamento.

Certo, il Napoli, prossimo avversario domani sera al Maradona, non è l’ideale per tornare a muovere la classifica, ma è evidente che poi saranno determinanti per il prosieguo del campionato le due successive partite prima della sosta: quella di domenica al Friuli con il Genoa e quella di venerdì 6 ottobre a Empoli.

Ecco, lì si potrà fare un bilancio e trarre eventualmente le conclusioni sulla posizione del tecnico. Sottil tocchi pure ferro: è stato proprio dopo i ko contro i toscani che sono saltati di recente due allenatori bianconeri: Julio Velazquez (2018-2019) e Luca Gotti (2021-2022). Ma forse siamo andati un po’ troppo in là con il pensiero.

Ci sono tre partite da qui alla sosta per rimediare alla falsa partenza e giocando come contro la Fiorentina qualche golletto spunterà qua e là per cominciare a fare bottino pieno.

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