Udinese, le delusioni arrivano anche in Coppa Italia: bianconeri eliminati ai supplementari dal Cagliari

In vantaggio con Guessand a metà ripresa la squadra di Cioffi si fa raggiungere dai sardi a 10 minuti dal termine dei tempi regolamentari: all’ultimo respiro la decide il rossoblù Lapadula

Pietro Oleotto
Il colpo di testa di Guessand che ha portato in vantaggio l'Udinese © Foto Petrussi
Il colpo di testa di Guessand che ha portato in vantaggio l'Udinese © Foto Petrussi

UDINE. Non è bastata la Coppa Italia. Con tanto di supplementari. Alla fine la vittoria, la vera essenza del calcio, è sfuggita anche questa volta all’Udinese, dopo 14 “giri a vuoto” in campionato.

Mercoledì primo novembre è stata eliminata a poco secondi dalla lotteria dei rigori dal Cagliari mancando la qualificazione per gli ottavi del tabellone del trofeo nazionale.

la delusione dei giocatori bianconeri dopo l'eliminazione ad opera del Cagliari © Foto Petrussi
la delusione dei giocatori bianconeri dopo l'eliminazione ad opera del Cagliari © Foto Petrussi

La squadra di Ranieri sfiderà il Milan nel prossimo turno, avversaria sabato sera a San Siro, in serie A, dei bianconeri che, magra consolazione, almeno non hanno sprecato più di tanto in termini di energie profuse, visto il turnover profondo deciso di Gabriele Cioffi e il ritmo della sfida.

Un intervento di piede del portiere Okoye, all’esordio con la maglia bianconera © Foto Petrussi
Un intervento di piede del portiere Okoye, all’esordio con la maglia bianconera © Foto Petrussi

Tullio De Piscopo, percussionista che negli Anni 80 deliziava le platee del Festivalbar con “Andamento Lento” – che ricordi per i boomer – sarebbe stato fiero di una partita come quella vista ieri allo stadio Friuli, aperto soltanto sotto l’arco e nel settore ospiti (4537 paganti), oltre che per le telecamere di Italia1. Essendo una tv commerciale, avesse immaginato l’andazzo, avrebbe potuto vendere lo spot per la “camomilla sonni tranquilli”, o la “melatonina dormi ben”. Tanto che alla fine del primo tempo dalla placida tribuna dei Rizzi si sono levati anche dei fischi indirizzati essenzialmente alle seconde linee dell’Udinese, visto che in fatto di azioni pericolose il Cagliari ha almeno prodotto qualcosa, considerando che uno dei migliori è stato il portiere bianconero Okoye (che intervento su Oristanio!).

Seconde linee? Sì, in definitiva ieri Cioffi aveva rinunciato già in partenza – non convocandoli – a sette dei titolari schierati la scorsa domenica in campionato a Monza, ma in definitiva qualcosa di più da gente come Kamara, Thauvin o Lovric, che spesso finiscono nei tabellini della serie A, era logico aspettarlo. Niente. Il mancino franco-ivoriano è stato a tratti imbarazzante nella prima frazione. Stop sbagliati, cross al nulla cosmico, tiri sbilenchi. Soltanto una frazione giocata con la luna storta. Macché.

Udine 1 Novembre 2023. Calcio Coppa Italia. Udinese vs Cagliari. © Foto Petrussi
Udine 1 Novembre 2023. Calcio Coppa Italia. Udinese vs Cagliari. © Foto Petrussi

Per fortuna l’Udinese – evidentemente punzecchiata da Cioffi nell’intervallo – ha cercato di proporre qualcosa di diverso nella ripresa, trovando in Lucca un terminale credibile (gol annullato per fuorigioco, ma “scavetto” per superare il portiere in uscita di qualità), laddove il Cagliari ha fatto la figura di un cubetto di ghiaccio sotto un ombrellone del Poetto. Sciolto. Non immaginatevi un’Udinese debordante dopo l’andamento lento, per carità. Aké, piazzato a fare l’esterno destro, ha continuato a fare il pesce fuor d’acqua, Zarraga il compitino senza squilli, tanto per citare delle individualità nell’ombra.

In questo quadro, quando Thauvin ha finalmente partorito uno dei cross che lo portarono, anni fa, nella nazionale (di Francia) che vinse il Mondiale, ci si è quasi meravigliati, tanto più che il pallone è arrivato sulla testa giusta, quella di Guessand, libero di girare e insaccare il gol del vantaggio. Esultanza. E sostituzioni. Zemura per Kamara (ebbene sì), Quina per Lovric, Pafundi per Thauvin.Ma se l’Udinese è la regina dei pareggi un motivo ci sarà, anche se gioca con le seconde linee. Errore del migliore in campo (Okoye) e pareggio di Viola su calcio piazzato tutt’altro che irresistibile.

Supplementari con Pafundi a fare la punta accanto al Primavera Diawara e l’altro baby, il 16enne sloveno Peijcic in posizione di mezzala. Qui gli errori si perdonano di più. Anche a Zemura e Quina che spesso dialogano sulla catena interno-esterno a sinistra. Il risultato si sblocca sul filo di lana. Pafundi rinuncia al suggerimento per Zemura in profondità, viene murato dalla difesa del Cagliari e sulla contro-ripartenza Joao Ferreira sbaglia il rinvio lanciando gli avversari verso la porta bianconera, infilata da Lapadula.

UDINESE – CAGLIARI  1 – 2 (dopo i tempi supplementari)

UDINESE UDINESE (3-5-2) Okoye; Ferreira, Tikvic, Guessand (5’ pts Nwachukwu); Akè, Zarraga, Camara (44’ st Pejicic), Lovric (21’ st Quina), Kamara(21’ st Zemura); Thauvin (21’ st Pafundi), Lucca 6 (44’ st Diawara). All. Cioffi.

CAGLIARI (4-4-2) Radunovic; Di Pardo (18’ st Zappa), Hatzidiakos, Wieteska, Azzi (31’ st Lapadula); Oristanio (31’ Pereiro), Makoumbou, Sulemana (1’ sts Deiola), Jankto (1’ st Obert); Shomurodov (31’ st Viola), Petagna. All. Ranieri.

Arbitro Cosso di Reggio Calabria 6.

Marcatori Nella ripresa, al 18’ Guessand, al 35’ Viola; al 15’ sts Lapadula.

Note Ammoniti: Pereiro, Guessand, Wieteska, Quina, Ferreira. Angoli: 1-15. Recupero: 2’, 5’, 1’ e 1’. Spettatori 4537 pe un incasso di 37.337 euro.

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