Udinese in coppa Italia con la Juve decimata dalla febbre
Stasera a Torino sfida secca contro la Juventus valida per gli ottavi di finale. L’Udinese partirà solo oggi: una decina di giocatori con malanni di stagione

Sale la febbre in casa bianconera. Ma non è quella per la Coppa Italia che riparte con gli ottavi di finale. Stasera tocca subito all’Udinese che, tuttavia, raggiungerà Torino per sfidare al Juventus soltanto in mattinata, con il calcio d’inizio, fissato per le 21 (diretta tv su Italia 1), all’orizzonte: chi passa incrocerà la vincente di Atalanta-Genoa.
Tutta colpa della febbre nella notte, quella di domenica, che ha fatto registrare più di qualche defezione nella seduta di rifinitura di ieri, tanto che una decina di bianconeri erano assenti o alle prese con dei malesseri o vittime di qualche grado di troppo all’esame del termometro.
Il comandamento
Malanni di stagione? L’Udinese ha fatto filtrare solamente che tutti sono pronti a partire, anche se è logico che verrà fatta una scrematura proprio legata alla risposta della successiva notte, quella del sonno ristoratore. Insomma, già era difficile entrare nella testa di Runjaic per cercare di decifrare la logica del turnover, adesso bisogna fare i conti anche con gli imprevisti legati alle condizioni di salute dei singoli.
Di sicuro prima di salire a Ronchi dei Legionari sul charter che atterrerà all’aeroporto di Caselle dovrà valutare se qualcuno della truppa non è in grado di fornire il proprio apporto e quindi dovrà restare in Friuli per curarsi e rispondere presente in campionato, lunedì contro il Genoa. Inutile “stressare” chi non è al 100 per cento. Questo il comandamento al quale obbedirà mister Kosta.
Le possibile scelte
Di certo il tecnico tedesco avrebbe voluto far suonare le note di un vorticoso valzer nella stesura della lista dell’undici titolare. A cominciare dalla porta, dove Sava potrebbe prendere il posto di Okoye. In difesa, l’idea era quella di non spremere Kabasele, comunque in allerta in prospettiva campionato, considerando che non si vogliono correre rischi con Kristensen, al rientro dopo un lungo infortunio. Perciò Solet potrebbe fare il centrale, Goglichidze mettersi sul fianco destro, e il giovane Palma su quello di sinistro.
Un’ipotesi credibile che dovrà passare attraverso il via libera di questa mattina. Più intricate le prospettive a centrocampo, dove Runjaic potrebbe far riposare lo stakanovista svedese Karlstrom che ha giocato anche per la propria nazionale senza poter tirare il fiato durante la sosta.
Zarraga si scalda. Così come si scaldano Miller, come sostituto di Atta, e Lovric, finito nelle retrovie. Ha davanti Piotrowski ed Ekkelenkamp che potrebbero accomodarsi in panchina.
Davanti spazio a Bravo e Buksa, ma anche a Bayo e Gueye, magari solo part time: difficile rivedere titolari Davis e Zaniolo.
Gli avversari
Sarà difficile anche rivedere Yildiz in campo dal primo minuto in casa Juve. Spalletti dovrebbe puntare sul doppio centravanti con Adzic alle spalle sulla trequarti. Un 3-4-1-2, dunque, con i discussi David e Openda titolari, visto che ieri è arrivato il respondo degli esami ai quali si è sottoposto Vlahovic, vittima di una lesione di alto grado della giunzione muscolo-tendinea dell’adduttore sinistro: starà fuori almeno tre mesi.
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