Udinese a Napoli per non farsi male

Turno infrasettimanale per i bianconeri coinvolti nella lotta per non retrocedere, ma la testa è già sulla sfida di domenica col Crotone
Cagliari 14 Aprile 2018. Serie A. Cagliari-Udinese. © Foto Petrussi
Cagliari 14 Aprile 2018. Serie A. Cagliari-Udinese. © Foto Petrussi

UDINE. L’operazione salvezza passa per Napoli dove l’Udinese deve cercare almeno di non farsi male. Questo è l’obiettivo minimo. Anzi, realistico. Si può pensare che una squadra che perde da nove giornate possa mettere in difficoltà una delle due partecipanti dalla volata scudetto? No. Perciò i bianconeri stasera dovranno cercare di non subire una gragnuola di gol e pensare – sotto sotto – già alla sfida salvezza della prossima domenica, quando al Friuli arriverà il Crotone.

Scenario. Questa è la pura verità. Preparatevi dunque a vedere stasera un’Udinese chiusa a riccio, senza i convalescenti Lasagna e Behrami, neppure convocati, con i diffidati in panchina, per quanto possibile (forse il solo Jankto sarà nell’undici titolare), assieme a più di qualche titolare, come Adnan, per esempio. Morale della favola: tra i 22 convocati da Oddo ci sono oltre a Pontisso anche quattro Primavera (il portiere Borsellini, Caiazza, Ndreu e Djoulou).

Dall’altra parte, invece, il collega Sarri non vuole correre rischi, perché anche il Napoli ha uno scontro diretto all’orizzonte. Anzi, lo scontro diretto con la Juventus che oggi sfiderà il Crotone (che intrecci).

Per questo il tecnico partenopeo ha cambiato le abitudine della sua truppa: raramente prima di una gara in notturna al San Paolo il Napoli era andato il ritiro, come è successo ieri sera. Insomma, bisogna attendersi una risposta immediata da parte degli avversari: gli azzurri partiranno con il piede sull’acceleratore per ipotecare il risultato già nel primo tempo. L’Udinese dovrà evitare di sciogliersi e di subire una goleada.

Decisioni. Chiaro che Oddo in cuor suo si auguri una resistenza ad oltranza, nonostante il turnover. In definitiva gli è già riuscito un piano del genere a dicembre, quando il Napoli eliminò l’Udinese dalla Coppa Italia con un “piccolo” 1-0 maturato nella ripresa. Ma quella era un’altra Udinese. Più sicura. Decisa. Disciplinata.

Il rischio dell’imbarcata è quindi alto, ma stando alle indiscrezioni che rimbalzano dai piani alti della società, il tecnico non è in discussione fino alla prossima domenica, quando affronterà il Crotone. Ciò non significa che i Pozzo non abbiano già sondato il terreno per non trovarsi spiazzati nel caso la situazioni precipiti con la sconfitta numero 11.

Perciò da più parti affiorano le voci di contatti tra la dirigenza bianconera e allenatori a spasso che potrebbero arrivare per chiudere l’operazione salvezza. Difficile fare una hit parade dei salvatori in caso di tracollo, Oddo per il lavoro svolto resta ancora il migliore, ma anche la vittima designata, come spesso succedere nel calcio. Di sicuro, accanto ai soliti Ventira e De Biasi, sta prendendo quota Edi Reja, con Mandorlini e Stramaccioni nel ruolo di outsider.

Scelte. Tutta “pappa” nel caso di naufragio con il Crotone. Per questo Oddo oggi non sprecherà energie preziose al San Paolo. L’idea è mettere i collaudati Nuytinck, Danilo e Samir in difesa a protezione della porra di Bizzarri (Larsen non è stato neppure convocato, lavorerà al Friuli in vista della prossima sfida), mentre sulle fasce potrebbero agire due elementi “freschi” come Widmer e Pezzella. In mediana ancora Balic (Hallfredsson è squalificato) affiancato da Ingelsson e Barak, con il diffidato Jankto a supporto della punta Perica.

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