Tutto è nato negli anni 70 Il nome attuale scelto nel 2004
PORDENONE. Deus ex machina dell’Over age è Roberto Ponticello, ex giocatore, ex istruttore, ex dirigente, che presenta così la squadra: «L’Over age, che all’inizio della storia ancora non si chiamava così, è nata alla fine degli anni 70 grazie a una iniziativa di Marzio Di Prampero che chiamò a raccolta ex giocatori della Romolo Marchi come Toni Endrigo, Dino Viaro, Ivo Maset e altri allo scopo di ritrovarsi in palestra per la classica partitella. Prima occasionale, la cadenza divenne poi settimanale e nel corso degli anni ci sono stati ovvi avvicendamenti dovuti all’età che hanno visto subentrare le generazioni successive a partire da Roberto Voselli, Daniele Cecco, Massimo Paronuzzi e poi Massimo Vianello e Walter Furlan per citarne alcuni, sino ai più recenti ingressi di Ezio Boccalon e Paolo Rizzetto. La denominazione Over age è nata nel 2004 quando gli ex ragazzi, diventati “anta”, hanno deciso di iscriversi al campionato Uisp della provincia di Udine considerato che a Pordenone il comitato locale non contemplava il basket. Da qui le trasferte in giorni feriali e in orari serali in posti “sperduti” come San Pietro al Natisone, Palazzolo dello Stella, Fogliano, per citarne alcuni. Lo spirito era duplice: vincere le partite e trovare nuovi ristoranti dove ritemprare le energie. Dopo alcuni anni di Uisp e un paio di stagioni nella Prima divisione pordenonese, tre anni fa è arrivata la decisione di chiudere col basket agonistico per sopraggiunto superamento del limite di acciacchi e di fiato. Ma non con quello giocato che continua ogni lunedì nella giusta collocazione per un gruppo “over”, cioè nella palestra storica di via Trieste». —
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