L’Udinese prepara una scherzetto al Napoli
I bianconeri contro la capolista dovrebbero sostituire Zemura a sinistra con Bertola. Così il 3-5-2 di Runjaic potrebbe diventare un 4-4-2, il modulo del pari al Maradona

Mascherare i difetti, ma anche le assenze per cercare di spremere qualcosa, almeno un punticino, dall’incrocio con la capolista.
Ecco la missione di Runjaic, che oggi alle 15 si ritroverà davanti il Napoli, capoclassifica in tandem con il Milan, per una sorta di “Operazione camaleonte”. E proprio la squadra di Massimiliano Allegri riporta alla memoria una sonora batosta, uno 0-3 che fa il paio con quello rimediato alla fine di novembre per mano del Bologna. Con le squadre di alta classifica l’Udinese non ha fatto delle grandi figure al Friuli - Bluenergy Stadium.
Lo scenario
Questo pomeriggio ci riproverà contro la squadra di Antonio Conte, al di là delle recite poco esaltanti in Champions League, sta gestendo le assenze – De Bruyne, Gilmour e Anguissa su tutti, oltre al lungodegente Lukaku, da valutare Meret – con costrutto e grande personalità.
Lo fa grazie a un 3-4-2-1 che ha esaltato ultimamente le qualità sulla trequarti di Neres e Lang che hanno “panchinato” uno come Politano.
Insomma, si tratta di un complesso quadrato, visto che la difesa che si regge sul trio composto da Beukema, Rrahmani e Buongiorno non è solo imponente e rocciosa sotto il profilo fisico. In attacco occhio al finalizzatore Hojlund che ha oscurato il cielo all’ex di turno, Lorenzo Lucca, al centro in questi giorni delle voci di mercato per uno scambio con il milanista Loftus-Cheek.
L’Udinese, per contro, sta scivolando verso il basso: una settimana fa era ottava, stasera se non vincerà si ritroverà 12ª con la prospettiva di affrontante una successiva trasferta “calda” a Firenze e di ospitare una Lazio in crescita nell’ultimo turno dell’anno solare ai Rizzi. E il 2026 partirà con due impegni lontano da casa a Como e Torino nei primi sette giorni di gennaio. Ma è inutile spingersi troppo avanti.
Le scelte
Runjaic si ritrova a fare i conti dunque con il rendimento deficitario dei bianconeri in casa (8 punti in sette partite, le ultime due culminate in altrettante sconfitte con Bologna e Genoa) e con le assenze. In particolare quelle sulla fascia sinistra potrebbero dettare anche una svolta tattica, magari non esattamente studiata a tavolino, ma dettata dall’emergenza visti i forfait degli infortunati Kamara e Zemura. In corsa nella scorsa giornata mister Kosta ha proposto un Rui Modesto impalpabile.
Oggi dovrebbe optare per Bertola sulla corsia mancina, coprendo il posto lasciato libero dall’italiano con il rientro di Kristensen a completare una difesa con Kabasele e Solet. Sulla fascia destra, invece, Zanoli, ipoteticamente in una mediana che al centro, vista l’assenza del talentuoso Atta, potrebbe proporre Piotrowski, Karlstrom ed Ekkelenkamp. Davati, di punta, Zaniolo e Davis.
Il modulo
Ma il copione tattico potrebbe differire anche al tradizionale 3-5-2. Merito della duttilità tattica di Ekkelenkamp che con una difesa a 4 composta da Kristensen, Kabasele, Solet e Bertola, potrebbe agire da esterno offensivo a sinstra, con Zanoli a destra. Un 4-4-2, in soldoni, il modulo del pareggio allo stadio Maradona dello scorso 8 febbraio, quando finì 1-1.
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