Tutti uniti nel ricordo di Mondonico, poi rabbia e delusione

BERGAMO. É stato il pomeriggio dell’Atalanta e di Emiliano Mondonico quello di ieri, iniziato proprio con il ricordo dell'ex tecnico, i cui funerali si sono tenuti ieri mattina a Rivolta d’Adda. E se...
Udinese's supporters remember Emiliano Mondonico during the Italian Serie A soccer match Atalanta vs Udinese at Stadio Atleti Azzurri d'Italia in Bergamo, Italy, 31 march 2018. ANSA/PAOLO MAGNI
Udinese's supporters remember Emiliano Mondonico during the Italian Serie A soccer match Atalanta vs Udinese at Stadio Atleti Azzurri d'Italia in Bergamo, Italy, 31 march 2018. ANSA/PAOLO MAGNI

BERGAMO. É stato il pomeriggio dell’Atalanta e di Emiliano Mondonico quello di ieri, iniziato proprio con il ricordo dell'ex tecnico, i cui funerali si sono tenuti ieri mattina a Rivolta d’Adda. E se a salutare il Mondo nel suo paese natale in provincia di Cremona erano in migliaia, allo stadio di Bergamo ieri pomeriggio sono stati i tifosi a rendergli omaggio con un minuto di silenzio fatto di un lungo battimani sulle note di “Io vagabondo” dei Nomadi.

Frasi. Decine erano gli striscioni che sono stati esposti sugli spalti dello stadio, e i tifosi dell’Udinese ne hanno preparati due per un tecnico apprezzato. «Viva il calcio d'altri tempi, Viva Emiliano Mondonico», recitava il primo e «Mandi cjadree, par simpri cun no», il secondo in friulano. Delusione. Dopo un inizio di gara emozionante, quindi, la partita per i tifosi dell'Udinese ha riservato solo amarezza. I 400 supporters bianconeri sotto la pioggia hanno la squadra fino al momento della resa, quando hanno iniziato a contestare cantando: «Un tiro in porta, almeno un tiro in porta», e poi «L'Udinese dov’è?». A fine gara la curva friulana ha rimandato indietro i giocatori che stavano andando sotto il settore ospiti a salutare.

Simonetta D’Este

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