Tre udinesi all’Ironman Austria FOTO

L’inizio della giornata che ha i tratti epici dei grandi eventi in cui gli esseri umani tentano di superare i propri limiti, fisici e mentali, comincia con uno sparo e seimila braccia che nuotano.

E’ l’Ironman Austria da sempre uno dei triathlon più gettonati dai triatleti italiani e questa edizione che contava 216 uomini e 13 donne nostri connazionali, ha visto anche la presenza di tre udinesi: Roberto Zerilli (50 anni al suo primo Ironman), Fabio Zerilli ( 53 anni, cinque Ironman all’attivo) e Mario Marchesini ( 54 anni, oltre 10 gli Ironman nei quali ha gareggiato), tutti e tre iscritti nella squadra dell’Udine Thriathlon.

La gara che prevede 3,800 chilometri a nuoto, 180 in bicicletta e 42 di corsa, è un evento vero e proprio, un’odissea con tantissime variabili, come l’alimentazione e l’idratazione, pensieri e pericoli meccanici, che si conclude con una maratona, un’impresa quest’ultima sia per chi arriva in tre ore e trenta sia per chi la finisce in cinque ore.

Perché sono persi con lo sguardo, concentrati a resistere gli Ironman, soli con la loro testa e un corpo che per la maggior parte dei casi non è più disposto a dare una mano.

Eppure nel momento in cui i sacrifici si trasformano in risultato e gli atleti intravedono il traguardo, quest’esperienza dove si incontrano sportivi di tutto il mondo e di tutti i livelli, dal professionista all’amatore, da un potente messaggio: “non mollare mai”.

I tre udinesi Mario Marchesini, arrivato alla tanto agognata finish line, dopo 10 ore, 53 minuti e 52 secondi, Roberto e Fabio Zerilli che hanno tagliato il traguardo insieme dopo 12 ore 4 minuti e due secondi, si portano a casa oltre alla medaglia, l’idea che ogni cosa è possibile, basta non arrendersi.