Totò Di Natale a fumetti insegna la lealtà nel calcio

UDINE. Il bomber dell’Udinese Totò Di Natale protagonista anche in un un libro. O meglio in un fumetto a colori, dedicato ai bambini con finalità educative. È La coppa fair play, di Sergio Comisso, edito in questi giorni da Mondadori. Un manuale per insegnare ai piú piccoli i valori “sani” del calcio. «È un’iniziativa che mi ha trovato subito entusiasta – dice Di Natale che ha seguito la realizzazione del volume -. I fumetti, si sa, sono un veicolo straordinario di comunicazione specialmente per i piú piccoli e credo che possano essere non soltanto un mezzo per avvicinare i bambini al mondo del calcio, ma anche per far loro capire quali sono i valori alla base dello sport piú diffuso al mondo».
Di Natale nel 2010 ha vinto il premio Fair play e nessuno meglio di lui può spiegare cosa stia dietro a queste due parole che arriva dal mondo anglosassone. «Significa – continua Di Natale – rispetto per l’avversario, per l’arbitro, per i compagni, per l’allenatore e per il pubblico». Stessi concetti contenuti nel libro di Sergio Comisso, che ha pensato a un modo originale e accattivante di veicolare il messaggio, prendendo come protagonista un personaggio famoso e ammirato anche dai tifosi piú piccoli. «Questa iniziativa per me è motivo di grande orgoglio e soddisfazione – sottolinea ancora Di Natale - perché i connotati del calcio onesto e genuino, del rispetto delle regole e degli avversari sono fondamentali per tutti e specialmente per noi che siamo seguiti da migliaia di bambini ogni domenica». Totò, ritratto nei fumetti del libro, spiega ai giovani protagonisti del racconto qual è l’etica del calcio. «Si parla anche del tifo e della competitività – dice l’autore – e si cerca di trasmettere il messaggio che il fair play è a 360 gradi, nel calcio come nella vita; si accenna al rispetto verso se stessi, con l'alimentazione corretta e il sonno, verso gli altri e nei confronti delle regole del calcio e delle regole imposte dagli adulti, senza trascurare il rispetto per l’ambiente, inteso come spogliatoio e campo, ma anche come natura. Tutto nell’ottica della lealtà».
Il progetto editoriale, nella collana Pallamia, affronta in cinque diversi volumi vari aspetti del mondo del pallone: tutti all’insegna di un calcio pulito e sgombro degli stereotipi. «Il macro-obiettivo – continua Sergio Comisso – è quello di restituire al calcio i suoi valori; lo sforzo è quello di aiutare il bambino a essere autonomo nel crearsi un apprendimento di comportamenti e tecniche corretti». Tutto nasce da esempi concreti. Sergio Comisso, nato nel 1950 a Palmanova, era una promessa del calcio udinese, tanto da essere considerato “Il Rivera del Friuli”. Poi ha scelto un’altra strada, ma non ha mai smesso di amare il calcio e già da giovanissimo ha cominciato ad allenare i settori giovanili e dilettanti di varie società locali. Nel frattempo, vedendo quanto fosse difficile per i piú piccoli apprendere determinati valori sul campo, ha pensato a una serie di libri a fumetto. La coppa fair play sarà presentata il mese prossimo allo Stadio Friuli, alla presenza di Totò Di Natale, ma la data è ancora da stabilire e dovrà tenere conto degli impegni del campione bianconero.
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