Tonfo del Pordenone e primato perduto: sul campo dell’Arzignano finisce 3-1
I neroverdi crollano e adesso la panchina di Di Carlo potrebbe essere in bilico

ARZIGNANO. Proprio nel momento in cui ci si attendeva il definitivo decollo, arriva un inaspettato, fragoroso tonfo per il Pordenone. Sul campo dell’Arzignano, sorpresa del girone A di serie C, i padroni di casa s’impongono grazie a un primo tempo perfetto, in cui segnano ben tre gol.
E i ramarri realizzano la rete della bandiera solo in zona Cesarini, per merito del nuovo acquisto Edera, subentrato nella ripresa all’altro rinforzo, Gucher, partito titolare all’ultimo momento per un problema occorso a Pinato nel riscaldamento.
I neroverdi perdono la vetta, a favore della Pro Sesto (2-0 al Rocco di Trieste), ora capolista a più uno sulla squadra di Di Carlo, la cui panchina comincia a traballare. Continuano invece a non volare le altre big: FeralpiSalò a meno 1 dal Pordenone dopo il pareggio per 1-1 a Vercelli, Vicenza a meno 4 dopo la terza sconfitta consecutiva, subita in questo caso a Busto Arsizio con la Pro Patria. Quarto posto per i bustocchi, al terzo successo di fila.
Pronti via e l’Arzignano è subito avanti grazie al centro di Grandolfo, che mette subito in salita la gara dei ramarri. I quali faticano a reagire: al 18’ ci prova Palombi di prima intenzione da fuori area, pallone sul fondo. Al 26’ un destro di Deli è respinto da Saio, due minuti dopo Burrai dal limite non inquadra la porta.
Spinta inutile quella dei neroverdi, che poco dopo la mezz’ora incassano il raddoppio di testa di Molnar, e nel recupero arriva il tris, firmato da Parigi.
La ripresa si apre con un cross al 5’ dalla destra di Candellone e un colpo di testa sul fondo del neoentrato Piscopo. Quindi ci prova al 12′ Palombi, che Saio devia in corner. Al 17’ padroni di casa vicini al poker con un sinistro di Parigi di poco alto.
Si arriva così al finale: al 45’ gran tiro dalla distanza di Palombi: Saio toglie il pallone da sotto la traversa e si salva in angolo. E subito dopo Edera accorcia le distanze con un sinistro dal limite. Primo gol in neroverde per lui. Peccato non porti nulla, come la traversa che colpisce Burrai in pieno recupero.
ARZIGNANO-PORDENONE 3–1
ARZIGNANO (4-3-1-2): Saio; Lattanzio, Piana, Molnar, Gemignani; Barba (15′ st Nchama), Casini (26′ st Bordo), Antoniazzi; Belcastro (15′ st Fantacci); Grandolfo, Parigi. A disp.: Morello, Pigozzo, Fyda, Cester, Bonetto, Davi, Lunghi, Tremolada, Milillo. All.: Bianchini.
PORDENONE (4-3-1-2): Festa; Zammarini, Pirrello, Ajeti (21′ st Negro), Benedetti (13′ st Ingrosso); Torrasi (30′ st Giorico), Burrai, Gucher (13′ st Edera); Deli (1′ st Piscopo); Candellone, Palombi. A disp.: Martinez, Giust, Dubickas, Maset, La Rosa, Pinato, Destito. All.: Di Carlo.
Arbitro: Angelucci di Foligno, assistenti Feraboli di Brescia e Giorgi di Legnano. Quarto ufficiale Rodigari di Bergamo.
Marcatori: al 1′ Grandolfo, al 31′ Molnar, al 47′ Parigi; nella ripresa, al 45′ Edera.
Note: ammoniti Burrai e Belcastro. Angoli 3-12. Recupero: 2′ pt, 4′ st.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto