Tedino junior “bravo a scuola di calcio”: va da papà a Coverciano

Non è facile “guadagnarsi” Coverciano, la mecca del calcio italiano. Eppure entrambi se lo sono meritato: il primo arrivando ad allenare una nazionale, l’altro vincendo un concorso legato a calcio e...

Non è facile “guadagnarsi” Coverciano, la mecca del calcio italiano. Eppure entrambi se lo sono meritato: il primo arrivando ad allenare una nazionale, l’altro vincendo un concorso legato a calcio e rendimento scolastico. I protagonisti? Bruno e Giovanni Tedino, padre e figlio. Il più piccolo raggiungeerà il ct dell’under 17 sabato e domenica grazie a “Sei bravo a… scuola di calcio”, manifestazione promossa dalla Figc ed estesa su tutto il territorio nazionale, riservata alla categoria pulcini. Il ragazzo sarà a Coverciano con la sua squadra, la Sacilese, che raggruppa i mini-giocatori nati nel 2004. I liventini faranno la due giorni in Toscana in quanto vincitori dello speciale “campionato” friulano: affronteranno le prime classificate delle altre regioni. Una famiglia, dunque, che si riunisce a Coverciano, sotto il nome della sua passione. E lo fa non per una gita domenicale, bensì per riconosciuti meriti sul campo. Tedino senior, infatti, è ormai da due anni alla guida delle nazionali giovanili: ultimamente ha portato agli Europei la nazionale under 17, team che è uscito ai quarti di finale contro la corazzata Francia, poi risultata vincitrice del trofeo continentale. Lo scorso febbraio ha battuto in trasferta la Spagna, impresa mai riuscita nei precedenti 40 anni a una compagine azzurra. Tedino junior, invece, è un calciatore in erba e che fa parte della rosa liventina allenata da mister Alberto Speranza. Il pallone è il suo passatempo preferito e, come il papà, conosce alla perfezione nomi di squadre e giocatori. Bruno ha trasmesso tutta la sua passione che ha per questo sport al suo erede. Buon sangue non mente… (a.ber.)

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