Tara, una tifosa davvero speciale per Alex «Che emozione per la mia sorella maggiore»

La 14enne stellina della ginnastica al settimo cielo per l’amica e mamma-coach Spela 
Alessia Pittoni

la storia



All’alba di venerdì (ore 3.20 italiane) ci sarà una tifosa speciale a seguire l’all around di qualificazione alla finale olimpica di ginnastica ritmica, che vedrà in pedana la nostra Alexandra Agiurgiuculese. Tara Dragas, 14 anni compiuti a febbraio, ginnasta dell’Asu Udine, sarà doppiamente emozionata perché in gioco ci sarà la sua grande amica e quasi sorella Alex, ma anche mamma Spela, l’allenatrice slovena che ha incrociato il destino della ginnasta arrivata in Italia dalla Romania e che le è stata accanto per oltre un decennio. Dalla Sardegna, dove si trova in vacanza, Tara si è già organizzata:

«Guarderò la gara con le mie amiche – racconta – e con un gruppo di ginnaste di una società sarda che ho incontrato qui. Sono emozionata perché conosco Alex da quando avevo quattro anni, cioè da quando si è trasferita a casa nostra ed è diventata per me una sorella maggiore, usciamo spesso assieme anche al di fuori dalla palestra ed è un’ottima capitana nel campionato di serie A». Tara, che fa già parte del gruppo nazionale junior ed è stata, nel 2019, campionessa italiana, farà ovviamente il tifo anche per coach Spela, per la prima volta nel ruolo di allenatrice, e non di giudice, a un’Olimpiade. «La mamma – dice – è la persona che in assoluto ha passato più tempo con Alexandra e che probabilmente la può capire di più. Anche lei ha vissuto le stesse difficoltà di Alex in questa stagione complicata tra il Covid e tutto il resto, ed era preoccupata che Alexandra non riuscisse a raggiungere questo obiettivo. Ma è sempre stata anche molto fiduciosa». Alex, Spela e Tara si sono tenute in contatto in queste ultime ore e le prime impressioni, dal Giappone, sono state positive. «Sono entrambe molto molto contente – racconta – sia per le caratteristiche dell’impianto nel quale hanno iniziato ad allenarsi sia per la sistemazione al villaggio olimpico, dove mi hanno detto di aver già incontrato diverse star dello sport, fra cui il cestista sloveno in forze ai Dallas Mavericks Luka Doncic».

L’atmosfera del villaggio olimpico ha dato all’aviere dell’Aeronautica Militare un’ulteriore sferzata motivazionale. «Alexandra ha sempre il controllo di ciò che fa – precisa Tara – e sono sicura che sarà protagonista di una bellissima gara. Certo è anche imprevedibile quindi credo che molto dipenda da cosa vuole lei. L’ho sentita molto determinata e consapevole dell’importanza dell’evento cui sta partecipando. Dovrà impegnarsi fino all’ultimo e non mollare». Questi Giochi, la giovane Tara, li guarderà dalla Sardegna, ma il suo mirino è già rivolto a Parigi 2024: «Sarebbe il mio sogno e ci sto lavorando molto. Sto cercando di stare in forma sempre, di migliorare ogni piccolo difetto e perfezionare ogni piccolo dettaglio. Il mio sguardo è già rivolto là». —



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