Sì Tara, sei d’oro: capolavoro Dragas alla coppa del mondo di ginnastica ritmica

World Cup 2025: l’atleta udinese eccezionale al nastro. Per lei anche medaglia di bronzo nell’esercizio con la palla

Alessia Pittoni
L’esibizione vincente di Tara al nastro foto simone ferraro
L’esibizione vincente di Tara al nastro foto simone ferraro

Il ciclone Tara Dragaš si abbatte sull’Unipol Forum di Assago e, nella giornata conclusiva della tappa italiana di Coppa del Mondo, porta a casa uno storico oro nella specialità del nastro, il primo della sua carriera, mettendo in fila tutte le migliori ginnaste del mondo, campionessa olimpica compresa. L’incredibile primo posto di Tara ha chiuso una giornata indimenticabile, che ha visto l’atleta delle Fiamme Oro e bandiera dell’Asu Udine mettere al collo anche la medaglia di bronzo alla palla, l’attrezzo che, fino ad ora, le aveva regalato minori soddisfazioni. Il Forum, tutto esaurito, ha accolto le azzurre come delle star e per tutta la gara ha sottolineato con urla e applausi ogni elemento di difficoltà portato correttamente a termine.

Al momento della comunicazione del punteggio di 28.800 al nastro che ha fatto balzare l’atleta bianconera in testa alla classifica, l’intero palazzetto è esploso in un boato. Al pubblico accorso a Milano non sono mancate le emozioni: la World Cup, che sabato aveva visto trionfare l’altra azzurra Sofia Raffaeli nel concorso generale, ha registrato anche altre due medaglie per la ginnasta marchigiana, oro al cerchio e argento alle clavette, oltre che il primo posto ottenuto dalla squadra nella specialità dei cinque nastri.

La finale di Tara si è aperta con l’esercizio alla palla, già molto ben eseguito nelle qualifiche, che l’ha vista sfoggiare un nuovo elegantissimo body che, scaramanticamente, ha contribuito a esorcizzare le esibizioni meno brillanti di inizio stagione. Grazie al 29.400 ottenuto in questo attrezzo la ginnasta friulana allenata dalla madre Spela Dragaš assieme alle altre tecniche Asu Magda Pigano e Valeria Pysmenna e dalla coreografa Laura Miotti, si è piazzata in terza posizione dietro alla campionessa olimpica tedesca Darja Varfolomeev e alla bulgara Stiliana Nikolova. La finale alle clavette è stata la meno brillante per Tara che ha chiuso al sesto posto con il punteggio di 27.500. Come ha già abituato il proprio pubblico Tara ha saputo recuperare immediatamente eseguendo in maniera perfetta l’esercizio al nastro, energico e ritmato, capace di evidenziare, oltre alle caratteristiche tecniche, anche la grande espressività dell’atleta delle Fiamme Oro che, infatti, è salita al comando davanti all’ucraina campionessa europea Taisiia Onofriichuk e alla cipriota Vera Tugolukova.

«La doppia medaglia di Tara è un risultato straordinario – ha commentato il presidente di Asu Alessandro Nutta - che ci riempie di orgoglio. Tara ha dimostrato, ancora una volta, non solo le sue qualità tecniche ma anche la crescente maturità in pedana. Il suo doppio successo è il frutto di un percorso di crescita, costruito giorno dopo giorno con serietà, passione e spirito di sacrificio. Brava Tara, continua così”. Tara volerà ora subito Romania per la World Challenge Cup che si terrà il prossimo fine settimana, poi tutte le energie saranno dedicate al Campionato del Mondo che è in programma a Rio de Janeiro dal 18 al 20 luglio. Il risultato ottenuto in World Cup, cui hanno partecipato tutte le migliori al mondo e che l’ha vista entrare nella top five del concorso generale, farà certamente salire le sue quotazioni per la rassegna iridata. Prima di volare a Rio Tara riuscirà comunque a fare un passaggio a Udine per festeggiare con l’Asu e tenere un workshop estivo nell’impianto di via Lodi. 

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