Svolta alla Fip Fvg Cipolat passa il testimone ad Adami

Il presidente uscente: c’è del mio in questo rinnovamento Il neoletto: al lavoro aperti a tutti, anche Bassi ottima guida
Udine 24 Maggio 2011. Presentazione Finali Nazionali Basket Juniores. Telefoto Copyright Foto Petrussi/PFP
Udine 24 Maggio 2011. Presentazione Finali Nazionali Basket Juniores. Telefoto Copyright Foto Petrussi/PFP

di Valerio Morelli

UDINE

La benedizione, telefonica, del numero 1 in Federbasket, Dino Meneghin, con appuntamento domenica a Cividale all’apertura delle finali nazionali under 19. La stretta di mano, ieri alla CariFvg alla presentazione delle finali stesse, del capo del settore giovanile Fip, Eugenio Crotti, che ha abbracciato anche l’uscente Ezio Cipolat. L’investitura politica dell’assessore regionale allo sport Elio De Anna, che ha ricordato prima la scelta di vita dell’amico Cipolat. Giovanni Adami il giorno dopo l’elezione, sino a fine Olimpiade 2012, ha debuttato da presidente Fip Fvg alla vernice del piccolo scudetto, in programma a Cividale dal 30 maggio al 5 giugno assieme alla Final fuor di coppa Italia under 19, per l’organizzazione della Digiemme dell’amico Davide Micalich.

Da uomo di campo, oltre che ora di legge, Adami è riandato alle sue tre finali interzone e a una nazionale da giovane per dire delle emozioni che fanno vivere, dando merito a chi l’ha preceduto per l’allestimento di un’edizione ducale da «caspita!» per gli under 19 delle 16 squadre partecipanti.

Onore, dunque, prima al dimissionario Cipolat, che martedì ha lasciato dopo un mandato e mezzo alla guida in Fip Fvg. Giusto il tempo di salutare l’assemblea delle società a Palmanova e ringraziare per la fiducia nelle sue due elezioni: «Quanto fatto in 6 anni è alla luce del sole e posso dire di averlo fatto da solo, visto che mi si accusava di questo». Con la postilla che adesso si sente libero di valutare se tutelare il suo buon nome nelle sedi più opportune.

Ieri, Cipolat ha raccolto il giusto merito per 5 finali nazionali negli ultimi 6 anni, tra Lignano, Pordenone, due a Udine e questa a Cividale: «Anche se il ricordo più bello è il trofeo Regioni l’anno scorso a Lignano, successo non superato anche dall’edizione 2011 a cui ho assistito a Torino, nonostante il rammarico per la sconfitta in finale della nostra selezione».

Nessuna concessione sul terreno delle sue dimissioni: «In questa occasione non ho fatto campagna elettorale. Rimanere asettico ho ritenuto fosse il modo migliore di concludere il mio mandato per non distruggere con polemiche l’opera e i risultati fatti in Friuli Venezia Giulia». Cipolat non si esime da un commento al rinnovo: «L’elezione di Adami ha realizzato quel che pensavo dovesse verificarsi. E’ un riconoscimento a quanto fatto negli anni precedenti».

L’avvocato udinese raccoglie il testimone dal predecessore pordenonese. «Il risultato - commenta all’indomani - è significativo, perché c’è stato il coinvolgimento di ben 122 società su 128. Sono felice di averla spuntata perché, dopo il primo approccio, quando cominci a correre ci tieni e il risultato gratifica sforzi ed entusiasmo. Anche Bassi sarebbe stato ottimo presidente, come ho detto anche nell’in bocca al lupo nel discorso conclusivo prima del voto».

Dribblando, con eleganza, gli sgambetti tesigli in campagna elettorale. Ora c’è da fare più che da dire: «Saremo un gruppo allargato di lavoro per coprire ogni settore e argomento. Al di là del consiglio, c’è spazio per chi voglia impegnarsi e partecipare». Settori d’intervento, obiettivi? «Intanto, presenziare alle finali under 19. L’attenzione sarà massima per minibasket e giovanili. Cercheremo di agevolare le società rendendo più elastica la burocrazia. Infine, c’è l’aspetto economico con tante piccole tasse, tributi e balzelli da rivedere». La seconda settimana di giugno, dopo le finali a Cividale, la prima riunione della nuova Fip Fvg e scambio delle consegne: si sentirà parlare ancora di Cipolat? «Chiederò consiglio a tutti, soprattutto ai più esperti. Non gestirò da solo».

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