Rincorsa ad Acquafresca: il problema è l’ingaggio
Il genoano prima scelta di Pozzo, ma costa. Denis l’alternativa: si decide in settimana

UDINE.
Fumata grigia per la scelta dell’attaccante. Ieri il ds dell’Udinese Fabrizio Larini ha trascorso l’intera giornata all’hotel Jolly di Milano incontrando sia i dirigenti del Genoa che quelli del Napoli: argomento delle discussioni Robert Acquafresca e German Denis. «Siamo in una situazione di stallo», ha spiegato Larini. Il problema, tanto per cambiare, è economico. Acquafresca piace di più per questioni anagrafiche e tecniche, ma costa parecchio, sia come cartellino che come ingaggio, Denis, per il quale c’è un accordo di massima con il Napoli, è più abbordabile. Entro la fine della settimana la scelta definitiva.
Cifre.
Il problema non è tanto l’accordo con il Genoa (per la comproprietà servono 5 milioni e le parti sembrano abbastanza vicine) quanto con il giocatore. Acquafresca, dopo l’esperienza al Cagliari, nel passaggio al Genoa via Inter ha strappato un contratto alto: 1,2 milioni fino al 2013. L’Udinese, in virtù anche di una stagione tutt’altro che esaltante, chiede al giocatore di spalmare la cifra complessiva su un anno in più di contratto, ma per il momento il manager del giocatore, Paolo Fabbri, è irremovibile. Non corrisponde al vero, però, la voce secondo la quale Acquafresca preferisca Cagliari a Udine.
Denis, dal punto di vista economico è più abbordabile. L’Udinese con il Napoli ha un accordo per la cessione della metà sulla base di 3 milioni e Denis, rispetto ad Acquafresca ha un ingaggio più abbordabile (900 mila euro).
Decisione.
Acquafresca, come si può intuire, dal punto di vista tecnico è la prima scelta dell’Udinese, l’uomo indicato da Guidolin per rinforzare un attacco che vede già in prima linea Totò Di Natale, Antonio Floro Flores e Alexis Sanchez. E dalla sua ha soprattutto il vantaggio dell’età (classe ’87 contro classe ’81). La sensazione è che entro la fine della settimana Guidolin avrà il nuovo attaccante: se non sarà possibile arrivare ad Acquafresca, tra l’altro richiesto anche da Cagliari e Napoli, si virerà decisamente su Denis.
In uscita.
In Inghilterra dicono che l’Arsenal abbia messo gli occhi su Handanovic indicato dal tecnico Wenger come il sostituto ideale di Almunia. L’indiscrezione, però, all’Udinese giunge nuova. Non altrettanto si può dire per l’interessamento del club londinese per Asamoah che piace anche al Manchester City. Il questo momento è il ghanese quello con più mercato e il candidato numero uno a cambiare aria. Questo significherebbe la sempre più probabile conferma di Inler.
Gli altri.
Coda ha rifiutato Bari per motivi familiari (lo ha confermato il suo manager Lippi jr), ha invece detto sì al trasferimento al Nec Nijmegen, la società olandese che l’Udinese affrontò un anno e mezzo fa in coppa Uefa, il centrocampista danese Zimling e infine il Cesena, neopromosso in A, oltre che all’attaccante Ighalo è interessato anche al centrocampista Mattila. Gotti è stato ceduto in prestito all’Empoli.
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