Raphinha dopo Bajic, l’Udinese può partire per un altro assalto

UDINE. Riad Bajic è il centravanti del dopo Duvan Zapata ma potrebbe non essere l’ultimo tassello che l’Udinese vuole inserire nel mosaico bianconero affidato alle cure di Gigi Delneri. Ieri il presidente del Vitoria Guimaraes, Júlio Mendes, alla presentazione della squadra e in vista della sfida della Supercoppa contro il Benfica, non ha stoppato i bianconeri nella assalto al suo esterno brasiliano (ma di passaporto portoghese), Raphael Dias Belloli, il nome completo di quello che per tutti nella Liga Nos è Raphinha.
«Abbiamo offerte per diversi giocatori in rosa, non voglio parlare nessuno in particolare, ci adopereremo per conservare quelli che sono i nostri diamanti», ha spiegato alla stampa locale senza blindare l’esterno classe 1996 che ha acquistato nel gennaio 2016 dall’Avai – club brasileiro di seconda divisione – per 600 mila euro. Adesso ha in mano un’offerta di circa 4 milioni dell’Udinese che crede nelle qualità offensive di questo mancino che può essere utilizzato su tutte e due le fasce, anche se il meglio lo dà a sinistra.
D’altra parte l’idea di un esterno capace di saltare l’uomo non è nuova nella sanza dei bottoni bianconera, considerando che un paio di settimane fa era partita un’offerta per il kosovaro Milot Rashica del Vitesse, offerta respinta anche perché in Olanda si pensa di sfruttare l’interesse di Napoli e Milan per alimentare una sorta di asta per il 21enne che preferisce agire sulla destra ma gioca anche sull’altra ala.
Per questo Gino Pozzo ha virato su Raphinha senza mollare l’idea di un esterno offensivo da aggiungere in squadra per la gioia di Delneri, a dispetto della presenza di giovani “di contorno” come Ewandro e Matos. Il perché è semplice: si vuole studiare la possibilità di un 4-2-3-1 (che favorirebbe l’inserimento di De Paul al centro) accanto ai collaudati 4-3-3 e 4-4-2 e si vogliono spazzare così le preoccupazioni legate agli acciacchi di Cyril Thereau che non riesce a garantire una continuità di rendimento, complici i problemi fisici.
Insomma, quello di Raphinha è un fronte aperto mentre si continua a lavorare in uscita: dopo Badu (finito al Bursaspor in prestito), anche Alì Adnan potrebbe finire – nuovamente – in Turchia, visto che è stato richiesto dal Goztepe di Smirne. Il futuro del brasiliano Gabriel Silva, invece, dovrebbe essere in Grecia, al Panathinaikos.
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