Quartetto a trazione friulana: «Grande risposta da Moro»
Il ct Marco Villa lancia l’azzanese: «Non era facile entrare, sarà una pedina in più». «Ottimi Europei, ma per un po’ non avrò Milan. A Parigi puntiamo a 6 medaglie»

Il bilancio degli Europei su pista di Grenchen «è ottimo», ma si è trattato solo del primo passo verso le Olimpiadi di Parigi 2024 nelle quali l’obiettivo è conquistare «sei medaglie, tre con i ragazzi e tre con le ragazze».
Il ct Marco Villa, a pochi giorni dal termine, traccia un bilancio della rassegna continentale, che non può che essere positivo. Sette le medaglie conquistate dall’Italia – tre ori, altrettanti argenti e un bronzo –, che sono valse il quarto posto nel medagliere dietro a Germania, Gran Bretagna e Paesi Bassi.
A Grenchen c’è stato anche tanto Friuli. Jonathan Milan oro nell’inseguimento individuale e a squadre in un quartetto che, in finale, ha visto protagonista anche Manlio Moro: metà squadra, insomma, friulana.
E Villa promuove l’azzanese della Zalf Euromobil Désirée Fior, che il prossimo anno passerà pro con la Movistar.
«Nella finale del quartetto – ha detto il ct azzurro – c’è stata qualche incomprensione tra i ragazzi che ci sarebbe costata cara se non avessimo avuto abbastanza margine sulla Gran Bretagna, nazionale che non aveva Hayter che è molto forte.
Noi abbiamo inserito anche Manlio Moro, era un po’un rischio, ma prima o poi dovevo provare. Non è facile entrare in un quartetto come il nostro, ma invece si è fatto trovare pronto e l’ha gestita molto bene. Sarà sicuramente una pedina in più per il nostro quartetto».
Milan, invece, ormai è una certezza. Le preoccupazioni di Villa, quindi, sono figlie non di dubbi sul rendimento, bensì sulle previste assenze del campione olimpico dell’inseguimento a squadre. Assenza che non sarà l’unica.
«Adesso ci sono le Coppe del mondo – ha osservato Villa –, ma avevo già in testa che Pippo (Ganna, ndr) non ci sarebbe stato, così come gli altri ragazzi che hanno tanti impegni su strada come Milan e Consonni». Le sicurezze, però, come detto, non mancano: quindi, avanti tutta verso i Giochi.
Non potrebbe essere altrimenti, pensando, per l’appunto, alla recente competizione continentale.
«Il bilancio di questi Europei è ottimo, ci interessavano le specialità olimpiche, soprattutto il quartetto, che una volta qualificato è quello che ti garantisce anche i posti nella Madison e nell’Omnium – ha ribadito il tecnico –. Sono felice di quello che siamo riusciti a fare a Grenchen, i prossimi appuntamenti adesso saranno le Coppe del mondo».
Villa, infine, opera una riflessione in ottica scelte per Parigi. «Il punto principale sarà il quartetto, essendo anche la prima specialità che verrà corsa e di conseguenza penserò all’Omnium e alla Madison.
Elia (Viviani, ndr) per essere il +1 (il quinto convocato) deve andare forte come ha sempre fatto»
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