Quanto pesa quello 0-7 con il Palermo
UDINE
C’è un motivo se all’Udinese basterà pareggiare domenica sera col Milan per non temere di essere superata dalla Lazio in caso di arrivo a pari punti con i biancocelesti. Il vantaggio di Di Natale è compagni è da ricercarsi nella differenza reti complessiva essendo in parità il conto dei punti (3) conquistati negli scontri diretti dove Lazio e Udinese si sono superate a vicenda avendo vinto i rispettivi incontri casalinghi col minimo scarto. E sul piano della differenza reti l’Udinese sta messa decisamente meglio con un +22 rispetto al +14 della Lazio, che costringerebbe la squadra di Reja a vincere a Lecce con 9 gol di scarto sperando in una contemporanea sconfitta bianconera. Nove gol di scarto, dunque, un solco segnato dall’Udinese a suon di prestazioni da urlo, come quella di Palermo. Alla resa dei conti quel 7-0 inflitto ai rosanero al Barbera il 27 febbraio è risultato determinante, alla faccia di chi invece considerava eccessiva la lezione impartita al Palermo, ignaro che nello sport il rispetto dell’avversario si misura anche dando il massimo di sé. E se l’Udinese quel giorno si fosse fermata, i calcoli sarebbero diversi.
Insomma, tutto aiuta, soprattutto la mentalità offensiva che ha portato l’Udinese a segnare 65 reti (2° attacco migliore del campionato), di cui ben 38 fuori casa, mentre la Lazio di reti ne ha fatte 51 (8° attacco più prolifico). Numeri che pongono l’Udinese davanti alla Lazio anche nelle statistiche della pericolosità (52.9%) rispetto al 49.9% dei biancocelesti e in quella della media gol (1.8/1.6) e dei tiri nello specchio della porta (5.6/5.4). (s.m.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto