«Punto su Zapata la difesa granata lascia tanti spazi»

Di partite ne ha giocate tante, ben 232 con la maglia granata indossata fin dalle giovanili, e adesso si diverte a commentarne molte per Mediaset Premium, che da qualche anno lo ha assoldato in veste di opinionista. Anche per questo motivo Roberto Cravero ha il polso della situazione, avendo seguito spesso il suo Toro e l’Udinese di un Delneri che va assolutamente confermato per l’ex difensore centrale. «Mi sorprenderei molto se dopo tutto quello che ha fatto la società bianconera non proseguisse con Delneri. Personalmente, la sua riconferma non la metto in dubbio».
Cravero, provi ad anticipare i contenuti del lunch match. Che partita vedremo?
«Mi aspetto una partita molto aperta e con un calcio piacevole. Le due squadre non hanno nula da chiedere e possono giocare con la mente libera, la condizione ideale per dare il meglio, anche perché entrambe propongono calciatori di qualità».
Delneri ha spiegato che il Torino è una squadra costruita per ottenere obiettivi superiori all’Udinese. Classifica alla mano, si può quindi dire che il Toro sta deludendo le attese?
«Non direi. Il Torino sta facendo il suo campionato, è vero che ha perso dei punti importanti per strada, anche a causa di qualche rigore sbagliato di troppo e contro squadre più attrezzate di lei, ma non parlerei di delusione. Il futuro dipenderà molto dalle intenzioni del presidente Cairo e dalla riconferma di Mihajlovic».
Tema delicato, quello delle riconferme, anche in casa friulana. Zapata per esempio...
«Delneri ha fatto tanto da quando ha preso in mano la squadra e davvero mi sorprenderei se non fosse riconfermato. Su Zapata dico che questo attaccante ha fatto ancora poco rispetto alle sue potenzialità. Ha tutto per sfondare, fisico, potenza e velocità e dunque deve giocare con continuità. Udine, in tale direzione, è una piazza ideale».
Intanto oggi andrà in scena la sfida a distanza con Belotti.
«Zapata può anche mettere in difficoltà la difesa del Toro, che giocando a zona lascia sempre spazi, quanto a Belotti, questo ragazzo si sta meritando tutto. È eccezionale».
Come si contiene l’ariete Belotti?
«Dipende cosa vuole fare Delneri. Prevedo un raddoppio sistematico, anche perché lui partecipa poco al gioco fungendo più da finalizzatore. Belotti ha bisogno di gente che lo possa servire. Il problema semmai è in area, dove riesce a trovare quasi sempre la posizione giusta per colpire».
Sarà anche la partita di un portiere esperto come Hart e il giovane Scuffet, tornato alla ribalta.
«Sono curioso su Scuffet. Vivendola da fuori si è avuto come l’impressione che non si sia mai saputo perché non ha proseguito ad alti livelli dopo l’esordio di due anni fa. Io gli avevo visto fare cose importanti anche a livello mentale e adesso l’ho visto ancora più strutturato a livello fisico».
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