Primo contatto tra Marino e Tudor per costruire l’Udinese che verrà

Il nuovo responsabile dell’aera tecnica andrà a Spalato dove nel weekend avrà un confronto con l’allenatore
Udine 13 Giugno 2019. Presentazione nuovo Direttore Udinese Calcio Pierpaolo Marino. © Foto Petrussi
Udine 13 Giugno 2019. Presentazione nuovo Direttore Udinese Calcio Pierpaolo Marino. © Foto Petrussi

UDINE. «Il tempo delle chiacchiere è finito, mettiamoci subito a lavorare». Aveva esordito così giovedì in occasione della sua presentazione il nuovo responsabile dell’area tecnica dell’Udinese Pierpaolo Marino. E l’uomo che i Pozzo hanno richiamato in Friuli, dove peraltro ha continuato a vivere, è stato di parola.

Marino già giovedì si è sentito al telefono con il tecnico Igor Tudor con il quale si vedrà in questo week end. Probabile che Marino si metta in viaggio verso Spalato dove Tudor sta trascorrendo le vacanze. Il faccia a faccia, sotto la “regia” di Gino Pozzo sarà utile per disegnare le strategie della campagna acquisti e cessioni. «Di un calciatore ti puoi fare un’idea dal punto di vista tecnico osservandolo dall’esterno, ma poi le qualità caratteriali le noti solo vivendo quotidianamente con lui», aveva spiegato Marino.

Ecco, il colloquio con Tudor servirà a Marino per fare chiarezza sulle qualità di alcuni giocatori della rosa. Quasi sicuramente non si parlerà di Marco D’Alessandro per il quale l’Udinese ha un diritto di riscatto fissato a 4 milioni da esercitare entro mercoledì prossimo e il motivo è semplice: fu proprio Marino a portare D’Alessandro all’Atalanta.

Si parlerà della difesa, che Marino ha definito «fortissima», delle scelte da fare a centrocampo dove dopo l’arrivo di Jajalo non è certa la conferma del prestito biennale di Mandragora, di Barak da rilanciare e dei dubbi su Fofana, giocatore fisicamente dotato ma che lascia a desiderare sotto altri punti di vista a cominciare da quello caratteriale. Da verificare, poi, come e se intervenire sulle fasce laterali: Larsen, per esempio, non è così certo della conferma e in quel caso servirà andare a prendere un titolare visto che difficilmente Tudor vorrà puntare su Ter Avest impiegato con il contagocce sotto la sua gestione.

Marino vorrà poi essere relazionato su Lasagna. Il nuovo dt ha speso parole di stima nei confronti di Kevin, ma lo ha anche stuzzicato: «Se non crede nei suoi mezzi è un pazzo». La sensazione è che nel reparto avanzato, considerando che non dovrebbe essere riscattato Okaka, qualcuno potrebbe arrivare, magari dopo aver fatto le valutazioni del caso durante tutto il ritiro su Teodorczyk. Il polacco dopo un anno ai box offrirà le necessarie garanzie dal punto di vista fisico?

 

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