Possibile il ritorno di Dario Buset nel basket cittadino

PORDENONE. Dario Buset, imprenditore conosciuto soprattutto per il marchio delle lavanderie Fantuzzi, potrebbe rientrare nel mondo del basket. E' lui il personaggio attorno al quale stanno lavorando – alcuni incontri ci sono già stati – i vertici del Pienne per rinforzare il proprio pool di sponsor, in modo da assicurare una tranquillità a quella presente e alle squadre cittadine del futuro, programmando alcune stagioni e non anno dopo anno senza certezze fino all'ultimo momento.
Quello di Buset è un nome molto conosciuto nell’ambiente sport, in particolare in quello delle bocce, la sua vera passione: sponsorizza e presiede la Tre ponti di Cordignano, diventata anche campione d'Italia. Ha pure avuto a che fare con il Pordenone calcio, ma ha sempre prediletto il basket. Ai tempi del boom della palla a spicchi in città, quelli della Postalmobili per intenderci, aveva fondato la Portus Naonis, arrivata fino alla serie B mettendo in panchina l'allenatore più giovane d'Italia in un campionato nazionale, Gianni Montemurro. A lui si deve l'unico titolo italiano vinto a livello giovanile, categoria ragazzi, a Frosinone nel 1980. Ha poi rilevato gli Amici del Basket portando anche loro in B in anni di epici duelli con l'altra società cittadina, la Pallacanestro Pordenone di Corrado Vescovo. E' stato anche il patron del basket femminile in due epoche diverse, arrivando in una occasione in serie B e nell'altra, con il marchio Beretich, fino alla A.
A Pordenone ha investito molto, non raccogliendo però in egual misura e questo l'ha fatto allontanare dal basket tanti anni fa. Ma ora sembrano maturi i tempi per un suo rientro. La molla potrebbe essere anche il ruolo di “salvatore della patria” che avrebbe in questo momento, per dare solidità a una società e a una squadra che possono vantare un pubblico appassionato sempre nell'ordine di almeno mille presenti sui gradoni del Palacrisafulli, numeri impensabili per le altre discipline non solo della città ma di tutta la provincia, calcio compreso. Resta da vedere in quale veste Dario Buset entrerebbe in società. Se soltanto come sponsor con uno dei suoi marchi, se come socio apportando comunque capitali freschi o, come in realtà è sua abitudine, diventando proprietario del club che dirigerebbe negli aspetti fondamentali in prima persona. Le parti non confermano, ma neppure smentiscono l trattativa in essere. La speranza dei tifosi, sempre più innamorati di questa squadra, è che si arrivi al matrimonio.
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