Portieri, la scelta del titolare diventa un mistero

UDINE. L’aveva detto alla sua prima conferenza stampa durante il ritiro di Arta Terme. «Alla fine del ciclo di amichevoli sceglierò il portiere titolare». Andrea Stramaccioni era stato chiaro, e coerente con le sue parole sta portando avanti il “piano”.
Resta il fatto che dall’esterno, anche per la continua rotazione degli estremi difensori, la scelta del giocatore che difenderà i pali della porta dell’Udinese edizione 2014-2015 assume i contorni del mister. Quasi sicuramente nella sua testa Strama la decisione l’ha già presa, ma un po’ perchè la scelta è legata alle opportunità che offre il mercato, un po’ perchè vuole sfruttare tutto il tempo a disposizione per annunciare la sua decisione, sta di fatto che il mister tiene tutti e tre i candidati (Brkic, Scuffet e Karnezis) sulla corda.
Certo, se la trattativa per la cessione di Simone Scuffet all’Atletico Madrid fosse andata in porto, oggi gli scenari sarebbero molto più chiari. La corsa sarebbe a due e in quel caso sia Brkic che Karnezis potrebbero restare per giocarsi il posto. Con Simone ancora in Friuli, invece, uno è di troppo. Negli ultimi giorni, dopo che Agazzi non sembra aver convinto troppo il Milan e il Sassuolo ha perso per infortunio (frattura alla tibia) Pegolo, il mercato degli estremi difensori ha avuto dei sussulti. Nella mischia è finito anche Brkic il cui nome è stato abbinato a quello del Chievo. Se però da Verona dovesse arrivare Puggioni ecco che il problema di sovrabbondanza rimarrebbe, a meno che Gino Pozzo non intenda cedere sia il serbo che Karnezis da tempo nel mirino del Benfica.
Finora per quanto si è potuto vedere in precampionato Scuffet ha offerto qualche garanzia in più di Brkic, mentre l’estremo difensore greco da questo punto di vista è ingiudicabile (per lui solo 45’ contro il Pordenone e senza essere mai impegnato). Per una valutazione complessiva, però, bisogna tenere conto anche degli allenamenti e in questo caso Stramaccioni, assieme al suo preparatore dei portieri Alessandro Nista, ha sicuramente molto più “materiale” per giudicare.
Chi sembra irrimediabilmente tagliato fuori dai giochi è Kelava. Al basso rendimento offerto nella passata stagione non ha fatto da contraltare un avvio convincente e anche mercoledì con il Giorgione il croato non è sembrato attentissimo. Diverso il discorso per Benussi che a Udine non ha mai avuto la possibilità di dimostrare quello che vale. La certezza si chiama Meret. Il diciasettenne friulano inizialmente sarà il quarto portiere e farà la spola tra Primavera e prima squadra.
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