Pordenone, è un anno no anche per l’ex Petriccione

Il regista di Gradisca d’Isonzo è tra quelli che hanno salutato i ramarri a gennaio ma neppure a Benevento ingrana: lunedì sarà avversario sul campo del Teghil

Alberto Bertolotto

PORDENONE. Molti dei calciatori che hanno lasciato il Pordenone durante la sessione invernale di mercato hanno trovato spazio nelle loro nuove squadre. Alcuni sono diventati protagonisti. Uno di loro non è però riuscito a trovare la continuità di rendimento sperata. È Jacopo Petriccione, centrocampista di Gradisca d’Isonzo, che lunedì prossimo verrà a fare visita a Lignano alla sua ex formazione con la maglia del Benevento.

Per lui, da quando si è trasferito nel Sannio, una sola presenza da titolare, quella col Lecce dello scorso 13 febbraio. Per il resto ha accumulato nove presenze, mettendo assieme in queste soltanto 149’. Davvero un’inezia se si tiene in considerazione il valore del regista, che indossando la maglia del Lecce è stato capace di conquistare la serie A nel 2019 e di risultare poi uno degli elementi principali nel torneo successivo.

Petriccione a Benevento sta certamente trovando delle grandi soddisfazioni a livello di squadra, ma in ottica individuale non riesce a battere la concorrenza di un altro ex Pordenone, Giacomo Calò, e di Mattia Viviani, ex Chievo che si è aggregato al gruppo a inizio stagione.

L’allenatore Fabio Caserta ha sempre preferito uno dei due in cabina di regia, in quel 4-3-3 che sta regalando grandi soddisfazioni ai giallorossi. Una scelta tecnica, dunque, lo confina in panchina, nonostante il modulo sia a lui congeniale. Proprio con un reparto a tre a centrocampo si era rivelato a Lecce e, successivamente, aveva giocato nella prima parte del torneo a Pordenone, quando con Massimo Rastelli in panchina era uno dei titolari.

E proprio sul campo di Lignano, dov’è atteso a Pasquetta, Petriccione ha disputato la sua ultima gara dal 1’ al Teghil con la maglia dei neroverdi. Si trattava della sfida del 1 novembre con la Cremonese, terminata 2-2: aveva giocato 59’ prima di uscire dal campo. Da allora il trainer Bruno Tedino ha battuto altre strade, puntando su centrocampisti con altre caratteristiche.

Per il club e per i tifosi il regista gradiscano era sicuramente uno dei giocatori più attesi della stagione, per quanto fosse arrivato in prestito dal Crotone a pochi giorni dal via del torneo. Coi ramarri non è riuscito a dare il suo contributo, così come a Benevento, squadra che ieri sera ha giocato col Cosenza il recupero della 28ª giornata (allora rinviata per il focolaio Covid scoppiato tra i giallorossi).

La squadra di Caserta ha perso 1-0 col Cosenza, coinvolto nella lotta play-out. A decidere la sfida è stata una rete realizzata da un altro ex Pordenone, Michele Camporese, che ha superato Paleari all’87’. Grazie a questo successo i calabresi sono al quartultimo posto in solitaria, agli spareggi salvezza con 11 punti di vantaggio sulla formazione di Bruno Tedino, che in caso di sconfitta lunedì sarà matematicamente retrocessa in serie C. Fuori dai play-out ora è il Vicenza.

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