Pordenone, derby al Teghil contro la Triestina per festeggiare il Natale con una vittoria

La prima sfida del girone di ritorno, ma anche l’ultima dell’anno solare. Di fronte la sosta: il campionato ripartirà l’8 gennaio. Per affrontare al meglio la nuova preparazione, per dare una gioia ai tifosi, ma soprattutto per la classifica, il Pordenone giovedì 22 dicembre è chiamato a vincere con la Triestina e a uscire così dal periodo negativo in cui si è infilato.
Quattro punti nelle ultime cinque sfide, questo dice lo score. La vetta del girone A di serie C è lì, a due passi, e oggi può essere conquistata: tutte le altre partite del turno si giocano venerdì. La svolta passa dal successo sugli alabardati, reduci da una vittoria ma pur sempre terzultimi e in difficoltà.
«Un derby che arriva al momento giusto – ha detto il tecnico Domenico Di Carlo –. Abbiamo grande voglia di riscatto, visto che nell’ultimo periodo sono mancate in particolare due vittorie che avevamo in pugno. Servirà grande determinazione per prevalere sulla Triestina. Solo così possiamo pensare di prendere i tre punti».
Ci sarà bisogno anche di grande attenzione, quella mancata ultimamente ai ramarri, che hanno regalato il pari all’Albinoleffe sabato scorso dopo una dormita generale in difesa al 92’. Se si unisce cattiveria agonistica e concentrazione una squadra dalle ambizioni e dalla qualità del Pordenone non può avere problemi a battere la Triestina, formazione che aspetta solo il mercato di gennaio per rinforzarsi e cercare di uscire dalle sabbie mobili.
Massimo Pavanel, illustre ex di turno, sta facendo quello che può col materiale a disposizione. Dall’altro lato Di Carlo, pur dovendo rinunciare a Bassoli, che non ce la fa, ritrova Pinato – out per squalifica con l’Albinoleffe – ed è pronto a schierare nuovamente il centrocampo migliore.
Con l’ex Sassuolo, infatti, ci saranno Burrai e Torrasi, con Zammarini destinato a ricoprire il ruolo di trequartista. In attacco si dovrebbero vedere Candellone e Pinato, con Dubickas in panchina. A uscire dall’undici titolare anche Deli. Un’alternativa può essere rappresentata da Zammarini mezzala con Burrai e Pinato, con Palombi dietro alle due punti Candellone e Dubickas.
Nessun dubbio in difesa. Al centro del reparto si vedranno ancora Ajeti e Pirrello, le fasce saranno presidio di Bruscagin e Benedetti, mentre tra i pali ci sarà Festa.
Il Pordenone è chiamato a chiudere la porta, aperta da cinque giornate, e a ripetere lo splendido successo dell’andata, un 2-0 ottenuto al Rocco che accese la fantasia dei tifosi.
Sarebbe la miglior medicina non solo per chiudere il momento negativo, ma anche per mettersi alle spalle questo 2022, un anno che sarà ricordato inevitabilmente per la retrocessione dopo tre stagioni in serie B.
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