Pordenone, debutto al Tognon: sarà il 12° uomo

Alcuni di loro la gara di domenica, hanno dichiarato che la giocherebbero volentieri. Tutti sono convinti di una cosa: il Tognon sarà effettivamente il dodicesimo uomo del Pordenone, il fattore che darà la spinta in più ai ramarri nella corsa alla promozione in serie B. Otto illustri ex neroverdi trasmettono la loro felicità per il ritorno in provincia della squadra, che tra poco più di 24 ore affronterà la Pergolettese a Fontanafredda (il via alle 17.30).
«È una rinascita», la definisce Massimo Pavanel, che del Pordenone è stato giocatore (nella burrascosa stagione 2002-2003, quella delle Frecce tricolori), nonché il primo allenatore dell’era Mauro Lovisa (da luglio 2007 a settembre 2009). «Finalmente il club riabbraccia la sua terra – continua –. Fontanafredda è una soluzione che mi piace, lo stadio ha le caratteristiche per dare un supporto determinante ai calciatori. Rappresenterà il turbo di questo finale di stagione». “Pava”, fresco ex allenatore della Triestina, verrà a vedere prossimamente Burrai e compagni. Anche Stefano Capasa lo farà.
«Tornare in provincia rappresenta l’inizio di una nuova era – afferma l’ex difensore, 232 presenze coi neroverdi, quinto di sempre –. Proprio col Pordenone per un periodo ho giocato nell’impianto di Fontanafredda. È una splendida struttura, che darà tanto alla squadra. Certamente sarò al Tognon in una delle prossime sfide». Attualmente protagonista in serie A col Monza, Patrick Ciurria ha militato coi ramarri sia al Bottecchia (due anni) sia tra Udine, Trieste e Lignano. Più di tanti può sapere cosa significhi questo rientro. «Sono contento – esclama –. Ci voleva, perché ho vissuto sulla pelle questi trasferimenti.
Ora spero che la spinta dei tifosi possa trascinare il gruppo verso la serie B». Il “Fante” ha anche segnato al velodromo uno dei gol-promozione con la Giana Erminio nell’aprile 2019. Ne ha realizzati 47 in poco più di due stagioni col Pordenone Emil Zubin, protagonista della promozione in C del 2014. «È un peccato non essere tornati al Bottecchia, ma sono felice si sia trovata una soluzione – afferma l’ex bomber italo-croato –. Ho visto che la prevendita sta andando alla grande, penso si possa registrare il pienone. Fontanafredda è a un passo dalla città, i tifosi daranno una grande mano».
Lui cercherà presto di essere al Tognon, così come un altro grande ex attaccante dei ramarri, il miglior marcatore di sempre (74 reti) Max Sessolo. «Facendo parte dello staff tecnico del Fontanafredda ho seguito passo dopo passo l’ammodernamento del Tognon – sottolinea -. Già in precedenza era un bell’impianto, ora è diventato il terzo stadio regionale dopo quelli di Udine e Trieste. Che dire? Si respira una bella aria, i tifosi seguiranno maggiormente la squadra.
Se potessi, giocherei anch’io il match di domenica (domani, ndr)». Ha lo stesso desiderio anche un altro ex bomber del Pordenone, Denis Maccan, peraltro doppio ex dell’incontro (a Crema nel 2010-2011). «Certo che scenderei in campo – mette in evidenza –. Il calcio deve rimanere in città, sono contento per questo rientro. Il Tognon è diventato uno stadio ancora più bello. I tifosi non mancheranno e si faranno sentire». Probabilmente in tribuna con suo figlio Gabriel, tesserato nelle giovanili neroverdi, ci sarà Alessandro Battiston, ex difensore del team cittadino con 187 presenze nel curriculum.
«Se lui vuole, ci sarò – afferma –. Rivedere la squadra in provincia è bello, anche per noi spettatori. Cambia tanto a tutti: più di 2 mila tifosi possono spingere la squadra a grandi traguardi». Evento storico anche per il vicepresidente della Figc regionale, nonché ex calciatore, direttore sportivo e responsabile del vivaio Claudio Canzian: «Non sarò presente alla “prima” soltanto per motivi personali, ma non mancherò in seguito – spiega –. La febbre neroverde c’è, si sente, e sono convinto che tutto questo faccia piacere anche ai calciatori».
Pure per loro sarà una grande giornata, quella di domani. Manca solamente la vittoria, che cercheranno di conquistare in ogni modo per rendere perfetto il rientro a casa.
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