Pordenone a Macerata per ridecollare

Imperativo: dimenticare lo stop col Parma. «Ripartiamo evitando certi errori». Salvo sorprese, si giocherà a porte aperte
CALCIO LEGA PRO 2915-16; PORDENONE - ALBINOLEFFE, 1-0
CALCIO LEGA PRO 2915-16; PORDENONE - ALBINOLEFFE, 1-0

PORDENONE. Si giocherà a porte aperte, salvo sorprese dell’ultima ora (sembra rientrato l’allarme per la mancanza del servizio steward). Ed è già una buona notizia. Perché del calore del gruppetto di tifosi che ha deciso di affrontare la lunga trasferta di Macerata, il Pordenone potrebbe avere proprio bisogno. Non soltanto per il valore della formazione marchigiana, capace di fermare sul pari nelle ultime 3 giornate Modena, Ancona e Padova, ma perché la squadra di Tedino dovrà dimostrare di aver metabolizzato la sconfitta col Parma.

Contraccolpo. Cadere al cospetto di una delle corazzate del girone non è un dramma. Ma il modo in cui si è caduti potrebbe avere lasciato qualche strascico. Almeno sotto il profilo psicologico. Perché si è passati dall’illusione allo sconforto nel giro di pochi minuti.

Da un 2-0 che avrebbe potuto significare un primato ancora più solido a un 2-4 costato il sorpasso del Venezia. Sia chiaro: vincere il campionato non è l’obiettivo della truppa di Tedino. Ma se hai vissuto da “re”, tornare a essere comprimario non è così facile. È’ proprio questo che il Pordenone oggi (alle 16.30) dovrà evitare, ovvero pensare che il ko con il Parma lo abbia ridimensionato.

Carica. La trasferta di Macerata può dire l’esatto contrario. E mister Tedino suona la carica. «Ripartiamo dalla bella prestazione col Parma – afferma il tecnico del Pordenone –, gara importante che non ha portato punti soltanto per alcuni errori di concentrazione. Non li dovremo assolutamente ripetere in casa di un avversario di livello come la Maceratese.

I marchigiani hanno giocatori di buona tecnica, che muovono bene la palla come Quadri in mezzo al campo, Colombi e l’ex Padova Petrilli in avanti. Servirá un Pordenone aggressivo al punto giusto, sempre propositivo sul piano del gioco».

Formazione. Sul modulo, l’allenatore dei ramarri non fuga i dubbi dei giorni scorsi. «In settimana – fa sapere Tedino – abbiamo provato 4-3-3 e 4-4-2. È importante che la squadra li sappia interpretare entrambi, anche a partita in corso». Più probabile che i neroverdi si schierino ancora con il tridente, che dovrebbe essere composto da Martignago, Arma e Berrettoni. Con Azzi e Cattaneo pronti a fungere da jolly.

In mezzo la maglia lasciata vacante da Suciu, infortunato, dovrebbe toccare a Buratto, mentre dietro Parodi dovrebbe essere confermato nel ruolo di vice Ingegneri (ancora out). Ballottaggio tra Pellegrini e De Agostini sulla corsia sinistra, con il primo che potrebbe tornare nell’undici titolare, anche per far rifiatare l’ex Prato. Prima convocazione stagionale per Marchi.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto