Personalità e leadership: super Gentile ha già stregato l’Apu
Nell’overtime tutti suoi gli otto punti con cui Udine ha battuto Rimini, ha sorpreso l’empatia con compagni e staff

UDINE. Il salvatore della patria in casa Apu Old Wild West si chiama Alessandro Gentile. Nel momento più delicato della gara casalinga con Rimini, l’ala casertana ha tirato fuori dai guai la squadra bianconera segnando tutti gli otto punti udinesi nell’overtime.
Un successo soffertissimo e due punti che sono una boccata d’ossigeno in vista della volata che attende la squadra di Finetti da qui al termine della prima fase.
LEADERSHIP
Che “Ale Gent” sia un giocatore dalla spiccata personalità era cosa ben nota a tutti. Che potesse essere un uomo squadra, dal punto di vista dell’empatia nei confronti dei compagni, è invece una notizia. Già dal suo linguaggio del corpo si intuisce che il figlio d’arte si sia calato perfettamente nella nuova avventura udinese.
In partita sin dalla palla a due, Gentile è sempre uno dei primi a battere un cinque al compagno che realizza un canestro oppure a rincuorarlo se commette un errore.
Domenica si è preso sotto braccio anche Mattia Palumbo dopo il battibecco che ha visto coinvolti il play romano e coach Carlo Finetti.
A proposito del tecnico toscano: domenica scorsa, in occasione dell’infruttuosa trasferta di Cento, pare che Gentile lo abbia avvicinato a fine gara per dirgli «stai tranquillo, la squadra sta crescendo».
NUMERI
Passiamo in rassegna le cifre di Gentile partendo da un dato fornito da lui stesso nei giorni scorsi in occasione della presentazione ufficiale: «Mi sento al 60% della condizione fisica».
C’è da credergli, se si pensa che al momento dell’ingaggio da parte dell’Apu era stato prospettato un periodo di preparazione atletica per farlo esordire a metà gennaio. L’ex Olimpia Milano, invece, è stato lanciato subito sul parquet (8 minuti in Coppa Italia contro Cantù, addirittura 27 la domenica successiva a San Severo) e sta entrando in condizione giocando e allenandosi in gruppo.
Nelle quattro partite di campionato disputate ha giocato in media 29,2 minuti per un fatturato di 12.7 punti, 7.7 rimbalzi, 4.2 assist e 15.7 di valutazione.
MATURAZIONE
In molti ricordano un Alessandro Gentile difficile da gestire dal punto di vista caratteriale, una sorta di spacca-spogliatoi. Il primo mese di Apu sembra dirci che il giocatore casertano abbia limato qualche spigolo, che sia più maturo come uomo.
Un passaggio importante è stato il volo da quattro metri la scorsa estate a Formentera, con la corsa in ospedale e la frattura a una vertebra che l’ha costretto a diversi mesi di stop. Vedere la morte in faccia ti cambia la vita, come ha ammesso lui stesso: «Un episodio del genere aiuta a crescere – ha affermato il numero 5 bianconero – e riordinare le priorità della propria vita. Essere ancora qui, in grado di camminare e giocare a basket è una grande vittoria per me».
Un altro passo importante nella maturazione del Gentile uomo (e di conseguenza anche giocatore) è l’imminente paternità. Aspettare un figlio è un’altra di quelle cosa che ti fanno riflettere e considerare le priorità della vita.
VITA UDINESE
Il primo mese di Gentile a Udine è filato via bene anche fuori dal campo. Lui e la sua compagna, la modella serba Vanja Josic nota per aver ricoperto il ruolo di “Madre natura” in Ciao Darwin 8, hanno scelto di alloggiare in un’abitazione a Tavagnacco. Amano girare il centro storico udinese e frequentare i ristoranti della zona, sempre con il sorriso sulle labbra e la massima disponibilità nei confronti dei numerosi fans.
L’ex giocatore azzurro non si nega mai di fronte alla richiesta di un autografo o di un selfie. Il “ciclone” Gentile col suo carisma ha avuto un impatto importante anche nello spogliatoio del palasport Carnera, dove ha provveduto a installare un altoparlante per la musica, una seconda macchina del caffè e prossimamente persino una lavatrice. In mezzo a tanta tecnologia non può certo mancare la Playstation, a casa e in occasione delle trasferte: “Ale Gent” è un osso duro da battere nelle partite a Fifa.
Proprio come domenica scorsa contro Rimini all’overtime, quando si è ribellato all’idea di un’amara sconfitta dopo aver toccato i 13 punti di vantaggio. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto