Pablo Marì, ora ci prova il Monza e il super ingaggio non spaventa

A Pablo Marì è bastata l’ultima mezza stagione giocata da gran protagonista all’Udinese per innescare un meccanismo virtuoso da social media.
Da una parte, infatti, ha visto crescere i followers del “rimpianto” bianconeri, tutti i tifosi della Zebretta che lo avrebbero voluto vedere ancora al centro della difesa, mentre dall’altra sono cresciute le società che lo hanno apprezzato e seguito, fino a chiederne notizie all’Arsenal per riportarlo in serie A.
L’ultima della lista è il Monza del presidente Berlusconi, con Adriano Galliani annunciato in trattativa avanzata in questi giorni.
Ai due ex demiurghi del grande Milan non è certo sfuggita la qualità portata all’Udinese dal ventottenne spagnolo che ne compirà 29 il prossimo 31 agosto, e non sembra sia un problema neanche l’attuale contratto da 4.420.000 di sterline (al lordo) con cui è legato all’Arsenal ancora per i prossimi due anni.
L’idea, infatti, è quella di proporre un triennale al giocatore, in modo da spalmare l’ingaggio e godere del cosiddetto “Decreto Crescita”, pagando ovviamente l’Arsenal, per un cartellino la cui valutazione si aggira sui 5 milioni di sterline.
Operazione quindi non proprio economica per un quasi trentenne, ma che potrebbe ben rappresentare il famoso detto “chi più spende meno spende”.
Perché il Marì visto a Udine richiama all’affidabilità, alla garanzia, e per i tifosi bianconeri non sarebbe proprio il massimo vederselo contro nella trasferta del 26 in Brianza.
Ma potrebbe essere anche il 9 novembre a La Spezia, perché dopo il Monza, è proprio la squadra dell’ex Luca Gotti che ci sta provando più seriamente.
Spezia che si era messa tra le prime a caccia del mancino spagnolo che a fine giugno è stato accostato anche al Milan e poi alla Lazio.
L’altro ex della scorsa stagione, Gabriele Cioffi, invece, era stato il primo a mettersi in lista in quel di Verona, facendo riflettere i tifosi della Zebretta, ma non Gino Pozzo che avrebbe riportato Marì in bianconero solo inserendolo in una trattativa con l’Arsenal per Nahuel Molina, operazione poi fatta con l’Atletico per Nehuen Perez.
È stata quindi scelta la gioventù e la futura plusvalenza alle 29 primavere dello spagnolo.
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