Ora il talento di Damiani brilla in panchina

Nove anni di talento puro nel Lauco, poi Stella Azzurra, Illegiana (con lo scudetto nel 2000), quindi dieci anni ininterrotti nel Tolmezzo in Eccellenza: questo il curriculum calcistico di Fabrizio “Bacio” Damiani, classe 1969, sposato con Lucia e papà di Giulia e Mattia, attualmente con i Pulcini dell’Udinese, e se il buongiorno si vede dal mattino…
Nel 1991 il Vicenza, allora formazione di serie A, lo cerca, ma “Bacio” rifiuta dando assoluta precedenza alla famiglia e allo sviscerato attaccamento alla propria terra.
Rimpianti per quella rinuncia? «Calcisticamente direi di sì, ma ci sono cose molto più importanti del calcio che devono necessariamente essere messe al primo posto».
Presa la decisione di lasciare il calcio giocato, Damiani decide di intraprendere la carriera di allenatore conseguendo con successo il patentino “Uefa B” che permette di sedersi sulle panchine dei dilettanti sino alla serie D, ma lui decide di rimanere a Tolmezzo prendendosi, il primo anno, cura degli juniores con lusinghieri risultati. Poi, in questa stagione, allena gli Allievi provinciali avendo nell’organico il 70% dei giocatori della classe ’97 e il 30% della classe ’96. Un campionato denso di soddisfazioni con il premio finale del ritorno nella categoria regionale. «Sono esperienze che ti arricchiscono – precisa Damiani – , ma ora mi sento pronto per fare il salto di qualità». Sarà ancora Tolmezzo? «Molte sono le prospettive, ma il legame con la società del presidente Lomuscio resta molto forte. Poi ognuno deve pensare a se stesso». Si parla di una opportunità chiamata Udinese, quanto c’è di vero? «No comment». (re.d.)
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