Non solo i dubbi di Runjaic sul modulo: l’Udinese anti Napoli sarà senza Atta
Formazione bianconera avvolta nel mistero, il tecnico sta valutando se optare per il solito 3-5-2 oppure virare sul 4-4-2. Problemi sulla fascia sinistra: indisponibile Zemura, in dubbio Kamara

Somiglia sempre più a una puntata di Affari Tuoi la marcia di avvicinamento a Udinese-Napoli, il duello che la Zebretta è quasi pronta a portare alla squadra campione d'Italia, ospite domenica 14 dicembre, alle 15, sotto l’arco del Friuli-Bluenergy Stadium. Già, perché senza Arthur Atta, con Thomas Kristensen ancora più no che sì al centro della difesa, e soprattutto senza i titolari sulla corsia mancina, al momento la formazione di mister Kosta Runjaic resta avvolta dal mistero proprio come uno dei pacchi della famosa trasmissione televisiva di mamma Rai.
Cosa ci sarà mai, dunque, nel pacco di Kosta Runjaic? Lo scopriremo solo tra una ...manciata di giorni, come direbbe Stefano De Martino in conduzione, ma intanto immaginiamoci pure mister Kosta al banco, intento sulla scelta da prendere. Accetterà l’offerta del “dottore”, imposta dalla condizione fisica di alcuni dei suoi giocatori? Confermerà quindi il 3-5-2, ma con un nome alternativo al Rui Modesto subentrato in corso d’opera col Genoa? Oppure deciderà per il “cambio”, optando magari per il ritorno al 4-4-2 atipico con cui lo scorso 9 febbraio mise in netta difficoltà proprio il Napoli di Conte al Maradona, strappando un 1-1 di puro spessore? Perché è a questa opzione che sta pensando “Kosta”, anche se in quella versione furono proprio Atta e Ekkelenkamp, proposti da interni atipici, a inventarsi una gran partita.
È questo il dilemma principale a due giorni dalla partita, e quindi via con le ipotesi dalle quali si può iniziare a “spacchettare”. La prima porta al 3-5-2 classico con Okoye tra i pali, Bertola, Kabasele e Solet in difesa, con Zanoli, Piotrowski, Karlstrom e Ekkelenkamp in mediana, dove per coprire il buco di sinistra Runjaic sta provando il fido Ehizibue. È l’olandese, dunque, la prima risposta all’assenza certa di Zemura e a quella probabile di un Kamara che avrà ancora due giorni per provarci, anche se i segnali arrivati dal Bruseschi sono stati più propensi a un rinvio della chiamata. Al limite, Kamara potrebbe ricomparire in panchina dopo la fascite plantare che lo tiene fermo da tre settimane, e subentrare. È esattamente quello che fece lo scorso 14 dicembre al minuto 70’ di Udinese Napoli, quando Runjaic cambiò Ehizibue con Kamara, sbalestrando la fascia mancina dalla quale sei minuti dopo partì la fuga di David Neres che propiziò l’autogol di Giannetti per il gol del 2-1 del Napoli.
Questa è la storia, quella che insegna, a patto però che la si voglia studiare. Difficile, invece, che Ekkelenkamp vada largo a sinistra, magari con l’inserimento di Miller o Lovric al suo posto da interno. Tornando al “pacco”, l’opzione cambio porterebbe al 4-4-2 e in questo caso mister Kosta potrebbe spostare Ehizibue a destra in difesa con Kabasele e Solet centrali e con Bertola a sinistra. A quel punto, in mediana Zanoli, Piotrowski, Karlstrom e questa volta sì, Ekkelenkamp in fascia.
Il tutto con il tandem Zaniolo-Davis in attacco. Non resta dunque che spacchettare, e chissà se mister Kosta lo farà già venerdì 12 dicembre davanti alle telecamere in conferenza, alle 14.30.
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