Non basta Klammer, il Dlf resta giù dal podio

Tennis: udinesi, comunque, a testa alta nella fase nazionale del campionato over 60

ROMA. Il Dlf Demar Udine, Over 60, si arrende con l’onore delle armi. Nella “Final four” di tennis, disputata in sede unica all’Eur di Roma, il quartetto friulano ha dovuto arrendersi ai vincitori del Nastro Verde di Monza, al Ct Eur Roma e alla Canottieri Roma. Team di dimensioni stratosferiche rispetto al gruppo “ruspante” presentato dalla squadra udinese,dove l’agonismo è autogestito e retto anche da soci sostenitori con in prima linea l’industriale del caffè Alberto De Marchi. Gli avversari, quando non ex prima categoria, sono addirittura di ex alta classifica mondiale. Vedi: Robert Machan, del “Nastro Verde” (arrivato al posto 102 Atp); Piero Toci, Ct Eur (175 Atp); Marco Consolini, Ct Eur (300 Atp) e cosi via. Solo Alfred Klammer, il ferroviere di Villach, ha retto egregiamente l’impatto, vincendo 2 singolari su tre disputati.

«Eravamo ben coscienti di non poter andare oltre il quarto posto nazionale – dichiara Sergio Lavia, capitano-giocatore Dlf – però alla luce dei verdetti emessi dal campo, torniamo a Udine con il rammarico di non aver guadagnato il podio. Nonostante tutto, la terza piazza era alla nostra portata. Due i motivi, del mancato bronzo. Un errore di formazione, commesso contro il Ct Eur, all’esordio e la sfortuna nera che ci ha colpito nell’ultimo incontro dell’ultima giornata di gare». Già il doppio di spareggio, valido per il terzo posto, disputato contro lo storico club romano della Canottieri Roma. In campo: Klammer/Lavia (Dlf) vs Orecchio/Aracri. Sotto di un sete (2-6) causa stanchezza di Klammer, reduce dal precedente singolare, molto tirato, gli udinesi sono riusciti a vincere il secondo parziale al galoppo, con un perentorio 6-1. E ancora: nell’abbrivio del terzo set, udinesi avanti 4-1, 40-0: ovvero a 3 palle dal 5-1. Ma gli avversari sia pure stralunati, ma di rango, vincono i due game consecutivi, portandosi sul 4-3. Reazione Dlf, 5-3 e 30-0, ovvero a due punti dal podio. I match ball però sfumano: il primo per pura jella visto che la pallina danza, per un’eternità, sul nastro e ricade beffardamente nel campo udinese. L’altro invece viene annullato dai capitolini, con un colpo in alta acrobazia a rete. Il contraccolpo in casa udinese permette ai “canottieri” di recuperare e arrivare al tie-break che non ha storia e consegna l’incontro e il terzo gradino del podio alla formazione romana.

Classifica finale: 1) Nastro Azzurro (Monza); 2) Ct Eur Roma; 3) Canottieri Roma; 4) Dlf Demar Udine.

Ugo Massa

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