Napoli-Juve, è la notte del “traditore” Higuain

Vincerà la letteratura fantastica o il razionalismo cartesiano? C’è un doppio confronto (campionato-Coppa Italia) fra Napoli e Juve nel giro di tre giorni ed è l’argomento principe del momento pallonaro. Secondo i letterati fantastici potrebbero cambiare le sorti della stagione, a sentire invece i cartesiani (per i quali conta l’aritmetica) la Juve – che è a +8 – è in una botte di ferro. Secondo noi, il Napoli tenterà di vincere entrambi i confronti, ma quello che gli potrà dare un risultato (quasi) immediato sarà il secondo, quello di Coppa. Perchè arrivare in finale contro una romana, significherebbe essere in grado di conquistare un trofeo. Per il campionato, invece, la squadra di Sarri avrà nel secondo posto il traguardo massimo. E poi, si sa, chi troppo vuole nulla stringe. La Juventus ovviamente punta al triplete ma le due partite del San Paolo sono assai difficili. Qui parliamo di campionato e le polemiche sugli arbitraggi e le punzecchiature reciproche speriamo restino fuori dal campo. Soprattutto il ritorno di Higuain al San Paolo sarà argomento di discussione: traditore, infamone ecc. L’aggettivazione partenopea è ricca. Lui non lo dice, ma con la Juve qualche vittoria potrà “toccarla”, a Napoli chissà...
La squadra azzurra nell’ultima, vittoriosa trasferta di Empoli ha accusato qualche problema in difesa nella ripresa e pure la Juventus nella partita di Genova non ha brillato. E la pausa per le Nazionali non ha certo aiutato nessuno. Allegri ha perso Pjaca, oltre a Benatia già infortunato. Mandzukic ha un ginocchio problematico e Dybala ha recuperato. Torneranno Chiellini e Marchisio? E Alex Sandro farà l’ala sinistra? Sarri ha più certezze: dovrebbe affidarsi a Allan e Jorginho. L’attacco più forte (68 gol il Napoli) contro la difesa meno battuta (18 reti subite la Juve): una bella sfida.
La Roma, che aspetta Monchi d.s. (ma Spalletti non è sembrato entusiasta e “tifa” per Massara), potrebbe rosicchiare qualche punto alla capolista, non avrà lo squalificato Strootman, oltre agli infortunati De Rossi e Florenzi. E cambierà qualcosa in difesa (Juan Jesus) e a centrocampo (Grenier). Spalletti ha detto: «Io se non vinco qualcosa me ne vado». E ha polemizzato ancora con la stampa. L’Empoli sarà senza Costa, Diousse e Bellucci.
La lotta fra le squadre che hanno ambizioni europee avrà in Sassuolo-Lazio e Inter-Sampdoria le due gare più stimolanti. Sono state affidate a due arbitri quasi esordienti. Il Sassuolo ha recuperato gli infortunati, ma in casa perde da quattro gare. La Lazio non avrà Marchetti ma forse recupererà De Vrij e penserà anche al derby di Coppa. Inzaghi ha detto: «Andremo per vincere». Incognita Defrel per Di Francesco. Lunedì a San Siro l’Inter, reduce dal pari di Torino, affronterà la Samp che riavrà il portiere Viviano. Per Pioli solo problemi di scelta. La Champions sembra più lontana...Icardi un ex da 77 gol.
Gasperini tornerà a Genova con la sua Atalanta che all’andata ne fece tre al Grifone: due Kurtic e uno Gomez. Grandi emozioni, le solite contestazioni a Preziosi, il Genoa senza Izzo, ma forse con Veloso. Il Milan sarà a Pescara, terra di conquista. Zeman dovrebbe recuperare Caprari. Montella ha un esercito di infortunati, ma può farcela. A San Siro decise Bonaventura. Bacca preferito all’ex pescarese Lapadula? Il derby dell’Appennino Fiorentina-Bologna ci dirà dove possono arrivare i viola, senza Bernardeschi, Gonzalo Rodriguez e Vicino. Il Bologna sembra in ripresa, dopo due vittorie: squalificato Pulgar, rientrerà Torosidis. Torino-Udinese dovrebbe essere una bella partita. Forse Mihajlovic rilancerà Castan. Molte assenze per Delneri. Al Friuli finì 2-2 con gol di Benassi, Thereau (ora infortunato), Zapata e Ljajic.
In zona retrocessione, detto del Pescara, il Crotone (Ceccherini infortunato) andrà sul campo del Chievo (senza Gobbi). Allo Scida 2-0 con gol di Trotta su rigore e Falcinelli. Palermo-Cagliari arriva dopo i fattacci che hanno coinvolto i tifosi rossoblu in un’amichevole a Sassari! Squalificato il rosanero Diamanti. Parecchi infortunati fra i sardi.
Ogni tanto ci si accorge che il nostro calcio è pieno di debiti e ha dirigenti scarsi: non vogliono decidere pervicacemente per la presidenza di Lega. Troppe scomodità: diritti tv, problemi di tutti i tipi. Galliani aspetta fiducioso, dicono. Per adesso aspetta. Che facciano: poi sarà un ingresso trionfale in via Rosellini 4, a Milano, per una Lega rossonera. Realpolitik.
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