Mussini tra cuore diviso e pronostici: «Reggiana-Apu sarà una sfida equilibrata»

Il doppio ex racconta le emozioni della prima di campionato: «Udine carica speciale, Reggio abituata alla Serie A»

Giuseppe Pisano

 

Il campionato di serie A si apre con Reggiana-Apu e il cuore è diviso a metà per Federico Mussini. Doppio ex, è reggiano doc ma friulano d’adozione avendo una fidanzata udinese. Dalla stagione 2024/2025 gioca (piuttosto bene) con Avellino in A2, lo abbiamo raggiunto per parlare della gara che tutti i tifosi bianconeri attendono con trepidazione. «Reggiana e Apu – esordisce Mussini – sono due squadre che hanno significato molto per la mia carriera. Reggio Emilia è casa mia, lì ho fatto la trafila in tutte le giovanili. All’Apu ho vissuto delle bellissime stagioni, inoltre la mia ragazza è di Udine, che per me ormai è diventata una seconda casa. Quella di domenica è una partita molto interessante, peccato soltanto che giocherò a Verona quasi contemporaneamente, quindi non potrò vederla in diretta».

In compenso Mussini può presentarla, iniziando a descrivere che tipo di ambiente troveranno i giocatori bianconeri. «Reggio Emilia è una città di basket, che ha più seguito del calcio. Al PalaBigi di Reggio c’è un pubblico caldo e appassionato, specie nelle fasi decisive della partita. Domenica, inoltre, è la prima di campionato, motivo in più per il pubblico per sentire il match in modo particolare: c’è voglia di iniziare il torneo nel migliore dei modi». La squadra emiliana riparte con diverse certezze: «Ha confermato diversi giocatori dalla passata stagione e ha coperto le partenze con nuovi innesti di qualità. Da questo mix di giocatori esperti e di italiani che conoscono bene la serie A mi sembra che sia nata una squadra solida».

Anche la nuova Apu riscuote il consenso di Mussini: «Il nucleo di giocatori italiani confermato forma un’ottima base, con loro è rimasto anche Hickey che a mio avviso può fare la differenza anche in serie A. Alcuni dei nuovi stranieri non li conosco bene, però penso di poter dire che tanto passerà dalle loro mani e dal loro adattamento al basket italiano. Calzavara, invece, lo conosco eccome e lo considero un ottimo giocatore: anche lui dovrà adattarsi alla categoria, ma ha taglia, talento e personalità, quindi credo che farà bene. Nel complesso vedo un’Apu molto equilibrata».

La parola “equilibrio” ricorre anche nel pronostico della sfida: «Reggio Emilia è abituata alla serie A e a questo tipo di partite, ma Udine non vede l’ora di giocare questa gara per certi versi storica, visto che inseguiva la massima serie da tempo. La squadra di Vertemati avrà una carica speciale, la Reggiana deve stare molto attenta. Non faccio pronostici perché può accadere di tutto, a inizio ottobre le squadre sono ancora in rodaggio e può accadere di tutto».

Per quanto riguarda gli obiettivi stagionali, l’esterno classe 1996 si dichiara ottimista: «Reggio può puntare sicuramente a un posto play-off come l’anno scorso, anche se il livello del campionato mi sembra si sia alzato. Udine ha tutto per pensare a una salvezza tranquilla, magari togliendosi delle soddisfazioni nel corso della stagione».

In chiusura un pensiero in vista del derby regionale della quarta giornata a Trieste, dato che Mussini ha giocato anche all’ombra di San Giusto: «Ricordo di aver giocato un derby e di essere rimasto impressionato dal clima che si respirava a palazzo. So quant’è sentita come sfida, spero di riuscire a vederla in tv. E comunque verrò al Carnera appena potrò, per vedere la nuova Apu».

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