Mondiali di Biathlon, l'Italia sul podio nella staffetta mista: argento per Lisa Vittozzi

Lisa Vittozzi, Dorothea Wierer, Lukas Hofer e Dominik Windisch, sono stati a dir poco superlativi nella staffetta mista, prima gara del programma dei Campionati del Mondo di Anterselva regalando all’Italia una splendida medaglia d’argento. La sappadina ha lanciato alla grande il team azzurro in prima frazione poi, con l’argento in bacheca, ha detto parole belle e “pesanti”: «Sono orgogliosa di fare parte di una squadra così forte e coesa».
Un modo efficace per mettere a tacere quanti (troppi) avevano speculato sulle dichiarazioni rilasciate al Messaggero Veneto raccontando la rinascita dopo la delusione della Coppa del Mondo persa. Dopo il bronzo olimpico e quello vinto ai Mondiali 2019, dunque, i quattro formidabili azzurri hanno centrato il secondo posto meritando una medaglia ancora più pregiata e insidiando fino all’ultimo poligono dell’ultimo frazionista l’oro ai fortissimi norvegesi.
Malagò: "Complimenti Lisa, complimenti Sappada. Questa è una Nazionale di cui essere orgogliosi"
È stata a dir poco una gara emozionante per il numeroso pubblico presente in uno stadio del biathlon di Anterselva stracolmo e per gli spettatori incollati alla tv anche grazie alla diretta Rai.
Pilastro dell’impresa è stata la Vittozzi. La carabiniera di Sappada sì è presentata al comando al primo passaggio al poligono da dove, però, causa due errori e la necessità di rimediare con altrettante ricariche, è ripartita in 7ª posizione, ma a soli 6” dalla testa. Qui però la 25enne ha fatto il suo capolavoro: velocità sugli sci e serie di tiri in piedi perfetta. Lisa così ha dato il cambio a Dorothea Wierer appaiata al fenomeno norvegese Roeiseland. La beniamina di casa, detentrice della Coppa del Mondo, nonostante due errori, è andata forte lasciando il testimone a Lukas Hofer in terza posizione.
L’altoatesino, perfetto ai tiri e veloce sugli sci, quindi, ha offerto la prestazione capolavoro, portando l’Italia a condurre la gara assieme alla Norvegia, con 5” di margine sulla Repubblica Ceca. Più lontana la Svizzera, a 32”, in forte ritardo la favoritissima Francia.
È stato allora testa a testa tra l’azzurro Dominik Windisch e il norvegese Johannes Boe. Preciso e veloce nei tiri da terra, l’azzurro si è presentato al poligono con il rivale per la resa dei conti nei tiri in piedi. L’ultma serie. Per l’impresa clamorosa. Che non gli è riuscita solo per la maggiore rapidità al tiro del norvegese. Partito con 9” di margine, lo scandinavo è andato verso l’oro tagliando il traguardo a braccia alzate con 15” di vantaggio su un raggiante Windisch.
Per l’azzurro all’arrivo è stata comunque l’apoteosi, con il pubblico in piedi ad applaudirlo e il grande abbraccio festante con Lisa, Dorothea e Lukas. Tutti felici per una medaglia d’argento, la numero 28 per l’Italia ai Mondiali di biathlon.
Per Vittozzi e l’“Italbiathlon”, quindi, un inizio di prove iridate casalinghe che fa ben sperare in ulteriori imprese, considerando anche che Dorothea Wierer e Dominik Windisch sono i campioni del mondo in carica delle due mass-start, che la sappadina ai Mondiali 2019 aveva conquistato l’argento dell’individuale e che Wierer e Hofer vantano anche l’argento della staffetta single.
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