Mercato: tra De Paul e i bianconeri ora irrompe il Valencia

La trattativa per Rodrigo De Paul rischia, clamorosamente, di sfumare sul filo di lana. L’accordo tra Udinese e Racing per l’esterno offensivo classe 1994, come ammesso dallo stesso presidente argentino, era stato trovato sulla base di poco più di cinque milioni di dollari e Victor Blanco, nella sua missione italiana, aspettava soltanto la firma del ragazzo per formalizzare il trasferimento. Il problema, però, è nato quando dal Friuli hanno fatto rimbalzare all’entourage del giocatore l’ipotesi di un possibile prestito al Granada, in attesa di valutare l’evoluzione della vicenda Aranguiz e per evitare di occupare già a maggio la seconda casella a disposizione per gli extracomunitari: l’ipotesi Granada però non convince per nulla il ventenne. De Paul, quindi, sta temporeggiando e in questa fase di stallo si è inserito prepotentemente il Valencia che ha offerto al ragazzo una serie di garanzie economiche e tecniche esprimendogli la volontà di portarlo immediatamente in Spagna.
Una grana non da poco per l’Udinese che corre il serio rischio di vedersi strappare dagli spagnoli un altro giocatore – dopo quel Pablo Piatti che nel 2011 rifiutò l’Udinese – , con cui l’accordo pareva imminente. Ma soprattutto il possibile “nada” di De Paul alimenta un problema non da poco per l’immediato futuro. Perché stante un regolamento così restrittivo come quello italiano per gli extracomunitari, il Granada non rappresenta più, per blasone e prospettive di campionato, una destinazione da poter utilizzare per “parcheggiare” elementi di una certa caratura. Rifiutano l’Andalusia, in altre parole, perché una cosa è giocarsi l’Europa a Valencia, Siviglia o Vila-Real, un’altra battagliare per la sopravvivenza a Granada. E con il mercato spagnolo apertissimo agli stranieri, il rischio per cui non basti più scovare per primo un buon calciatore è sempre più attuale.
Mattia Pertoldi
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