Meraviglia Cividale: la Gesteco piega anche la capolista Cantù

Grande prova di squadra degli uomini di coach Pillastrini che si impongono per 80-72, brianzoli quasi sempre sotto

Gabriele Foschiatti
L'esultanza della Gesteco Cividale dopo la vittoria contro Cantù (foto Petrussi)
L'esultanza della Gesteco Cividale dopo la vittoria contro Cantù (foto Petrussi)

Impresa al PalaGesteco, dove Davide batte Golia: Cividale supera Cantù per 80-72, chiude la striscia di 6 vittorie consecutive dei lombardi ed è seconda in classifica. I friulani hanno il merito di rimare quasi sempre avanti nei 40 minuti, conquistando un vantaggio importante nel primo quarto e resistendo alle spallate degli uomini di coach Nicola Brienza. È una vittoria corale, in cui ognuno ha il suo merito. Nel finale è Lucio Redivo a chiudere i conti, con due canestri in fila che impediscono alla capolista di rimettersi in partita.

Il derby tra aquile inizia male per i ducali, che faticano in attacco: 0-8. A scuotere Cividale è Giacomo Dell’Agnello, che rimette i gialloblù in carreggiata con 5 punti in fila. I friulani pagano però care le palle perse (4 totali) e Basile può inchiodare la schiacciata dell’8-13, costringendo Pillastrini al timeout. Al rientro dal minuto di sospensione Cividale è un’altra.

Con Matteo Berti (alla fine doppia doppia con 24 di valutazione) trova un fisico da contrapporre ai lunghi avversari e i suoi rimbalzi offensivi (ben 4) diventano un fattore. Raccogliendo un errore in sottomano di Martino Mastellari il numero 19 arma la mano del compagno, che dopo due gare di assenza torna a muovere la retina dall’arco dei 6 e 75. A lui fa subito eco Dell’Agnello, che segna il 12-13 e costringe Brienza a fermare il gioco. Non basta a fermare la rimonta di Cividale, che con due liberi di Derrick Marks trova il primo vantaggio. Poi tap-in di Ferrari: 20-16 a fine primo quarto.

Nel secondo la difesa dei padroni di casa fa la parte del leone, ostacolando la manovra ospite e costruendo occasioni in attacco. Mastellari segna la terza tripla consecutiva e il layup rovesciato di Marks vale il massimo vantaggio (+10). Un paio di leggerezze però permettono agli avversari di tornare in partita, trascinati dallo scatenato Moraschini; 11 punti per il veterano con un passato a Milano, bravo ad andare con continuità in lunetta: gli ospiti mettono un parziale di 10-0 e impattano sul 31-31. All’intervallo lungo si va sul 35-32. Le due squadre tornano in campo ed è assolo gialloblù.

Miani ricomincia da dove si era interrotto, mette 5 punti consecutivi e Cividale ritocca il massimo vantaggio ( +11) grazie al gioco da 3 punti di Dell’Agnello. Cantù però è dura a morire e trova in Riismaa il trascinatore insperato. Tre bombe consecutive del 25 riportano i lombardi a un possesso di svantaggio, ma all’ultimo secondo, nella notte dei santi Ferrari da metà campo pesca il canestro dell’anno e fa 61-55. La furia di De Nicolao si abbatte sui led a bordo campo: è suo l’errore da cui nasce il tiro.

Il quarto quarto è una lotta senza esclusione di colpi. Brienza rinuncia a Moraschini e Basile, scegliendo Baldi Rossi, che scuote i suoi con la tripla del 61-58. Nell’azione successiva però c’è tutto lo spirito di Cividale: Ferrari perde palla, ma si lancia all’inseguimento del capitano avversario e lo stoppa invocando poi la spinta del suoi pubblico. Ultimo sussulto di Cantù, ma è il solito Redivo a chiudere i conti con 5 punti di fila.

Finisce con coach Brienza espulso “alla Mourinho” e la solita “Cividaledisco” del finale. La Gesteco è seconda. E sogna.

UEB GESTECO CIVIDALE – ACQUA SAN BERNARDO CANTU’  80-72

20-16, 35-32, 61-55

UEB GESTECO CIVIDALE Marks 11, Redivo 16, Miani 7, Mastellari 11, Rota 4, Marangon 5, Berti 10, Ferrari 6, Dell’Agnello 10. Non entrati Natali, Piccionne, Micalich. Coach Pillastrini

ACQUA SAN BERNARDO CANTU’ Valentini 4, Baldi Rossi 8, Moraschini 14, De Nicolao 6, Piccoli, Basile 16, Burns 2, Riismaa 12, Possamai 10. Non entrato Beltrami. Coach Brienza

Arbitri Ursi di Livorno, Moretti di Perugia, Martellossio di Milano

Note Cividale 19/42 al tiro da due punti, 9/25 da tre punti, 15/18 ai liberi. Cantù 18/33 da due punti, 7/27 da tre punti, 15/23 ai liberi.

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