Meneghetti, il portiere del futuro

Non ha ancora 17 anni, ma chi si allena con lui dice che ha grandi qualità
AMICHEVOLE PORDENONE - VENEZIA 2-2
AMICHEVOLE PORDENONE - VENEZIA 2-2
PORDENONE. L’esordio in una partita ufficiale – di campionato o di coppa – arriverà. Ma intanto Marco Meneghetti può dirsi soddisfatto e con lui la società. Il portiere ha debuttato col Pordenone dei “grandi” nel corso dell’amichevole col Venezia: si è trattato di un grande momento, perché il portiere non ha neppure 17 anni (è nato il primo giugno 2001), perché è un pordenonese (casualità: abita tra il De Marchi e il Bottecchia) ed è un prodotto del settore giovanile dei ramarri, in cui ancora milita. Ieri, infatti, ha giocato tra gli under 17 al cospetto della FeralpiSalò. Leonardo Colucci, tecnico dei ramarri, ha detto di aver voluto «premiare un ragazzo che si allena con noi dal ritiro e si è sempre comportato bene». Per Meneghetti la realizzazione di un sogno e il primo passo verso una carriera che sembra potersi sviluppare ad alto livello: a quanto sostengono i giocatori che si allenano con lui, il portiere ha doti incredibili tra i pali ed è ai livelli dei rivali più quotati in molte fasi del lavoro settimanale, curato molto bene dal preparatore Michele De Bernardin. Naturalmente deve crescere, e non può essere altrimenti per un ragazzo di 16 anni, ma la partenza è promettente e non è escluso che già dalla prossima stagione possa trovare ancora più spazio in prima squadra.


Meneghetti intanto continua a lavorare seriamente e la società lo sprona a proseguire su questa squadra: su di lui la famiglia Lovisa punta molto. Intanto il Pordenone dimostra di avere ottimi portieri. Simone Perilli, classe 1995 e numero uno titolare, è indubbiamente il colpo principe del mercato estivo: ingaggiato dalla Reggiana, all’estremo romano si sono già interessati club di serie A come il Sassuolo. Oltre alla prestanza fisica (195 centimetri) e alle doti tra i pali e in uscita, gli addetti ai lavori sono rimasti impressionati dalla gara disputata con l’Inter negli ottavi di Tim Cup in cui ha mantenuto la porta inviolata sino al 120’ e ha neutralizzato i calci di rigore battuti da Gagliardini e Skriniar. Portieri in evidenza e chissà se entrambi rimarranno a lungo a Pordenone viste le qualità.
(a.ber
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