Maniago nel segno dei Verdicchio

Oltre all’“highlander” Stefano, il figlio Federico e il nipote Marco 
MANIAGO. E sono tre: continua a Maniago la saga dei Verdicchio, famiglia di portieri che è ormai uno dei simboli del futsal pedemontano. Oltre all’highlander Stefano, che sarà tra i pali anche nella prossima stagione all’età di 54 anni, nella rosa dei coltellinai è entrato pure il figlio Federico, classe 2001, che quindi quest’anno sarà nella rosa agli ordini di mister Mauro Polo Grava per ricalcare le orme paterne dopo aver giocato a calcio a 11 nel Maniagolibero. Il terzo esponente della famiglia è Marco Verdicchio, nipote di Stefano e cugino di Federico, già in forza al Maniago dalla scorsa stagione nella quale si è alternato in campo con lo zio.


Il presidente Darko Martini ha annunciato anche gli altri volti nuovi del club per la prossima serie C: i tre classe 2000 David Russo, Cristian Moras e Vittorio Zaami provenienti dal calcio a 11 rispettivamente da Sas Casarsa, Fontanafredda e Maniago ed Emilio Giordano, classe 1991 che in carriera ha già giocato in provincia a calcio a 5 con Pordenone e San Vito. Un innesto che, insieme a Verdicchio senior e capitan Del Ben, punta a garantire esperienza in una rosa molto giovane che vuole ben figurare nel campionato regionale di terza serie, dove lo scorso anno vinse la coppa Disciplina.


I pedemontani hanno iniziato ad allenarsi in vista della prossima stagione, la quale prima del campionato che partirà ad ottobre vedrà il prossimo mese la fase a gironi della coppa Italia regionale. Al lavoro pure i cugini del Pordenone, che hanno confermato mister Asquini. Per entrambe le provinciali la possibilità di puntare ai playoff in un torneo con poche formazioni al via (solo 11 i team rispetto ai 17 di tre stagioni fa) con rose che, sulla carta, sono tutte equilibrate tra loro.


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