L’urlo di Lara: il Circo bianco scopre il talento della friulana

Exploit della 19enne tarvisiana Della Mea (16ª) nello speciale vinto dalla Shiffrin E Dominik Paris fa il bis in superG a Bormio con il sappadino Emanuele Buzzi 25º
Ski World Cup 2018-2019. Semmering (AUT) , 29 Dicembre 2018. Lara Della Mea (ITA) , Photo: Gio Auletta / Pentaphoto
Ski World Cup 2018-2019. Semmering (AUT) , 29 Dicembre 2018. Lara Della Mea (ITA) , Photo: Gio Auletta / Pentaphoto



Il Circo bianco scopre la 19enne di Camporosso Lara Della Mea. Mentre uno strepitoso Dominik Paris, il giorno dopo aver confezionato lo storico tris in discesa sulla Stelvio, compiva un’altra impresa meravigliosa vincendo anche il superG, a tre ore d’auto da Tarvisio, nell’austriaca Semmering, l’alpina Lara impacchettava la gara della vita: prima qualificazione fra le 30 in Coppa del mondo e risalita fino al 16º posto nello slalom speciale vinto da sua maestà Shiffrin.

E sulla difficile pista ormai definita “degli italiani” si è fatto notare ancora anche il carabiniere di Sappada Emanuele Buzzi, 25º e secondo degli azzurri. Per lo sci friulano (e azzurro) una giornata da ricordare, con Paris che ha avuto la meglio sul carinziano Matthias Mayer per un solo centesimo di secondo. Dietro il rivale nella parte iniziale, il carabiniere altoatesino ha poi sciato con un’aggressività e con una velocità pazzesca, per chiudere in 1’29’’95. Terzo il norvegese Aleksander Aamodt Kilde, a 46/100. Con la doppia impresa, Paris balza dalla 12ª alla 5ª posizione con 356 punti nella generale di Coppa comandata da Marcel Hirscher (620). Il suo commento a coronamento del trionfale fine settimana: «È stato ancora più difficile, non me l’aspettavo. In partenza non sono andato male, poi ho fatto un errore, nella parte centrale sentivo di non aver fatto così bene, ma sotto ho dato il massimo. Sono stati due giorni fantastici, non ho parole: era un gran sogno fare due vittorie di fila in un week-end di gare e si è realizzato. A me piace questa pista, qui si vede lo sciatore completo: devi essere bravo, tecnicamente e tatticamente forte, devi sciare con la testa perché non si può rischiare o solo andare a tutta mettendosi in posizione. Kitzbühel? Sicuramente è difficile, è un’altra gara, speriamo di arrivarci bene».

Poi Paris dedica un pensiero ai compagni: «A Innerhofer (uscito a metà tracciato, ndr) è andata male perché ha dovuto prendere il numero uno. Ma lui sa di essere forte e se non sbaglia è sempre davanti. Le nostre prestazioni sono un buon esempio anche per i giovani che possono guardarci: Lele Buzzi sta crescendo, per ora ha un po’ di difficoltà sulle piste più difficili, ma tra un anno vedrete che farà bene».

Buzzi ha chiuso 25° a 2’’36 e bene anche Mattia Casse, uno dei prodotti dello ski college Bachmann di Tarvisio, 27º a 2’’46.

La grande gioia per lo sci friulano, ma è anche una bella notizia per lo sci italiano, è poi arrivata per merito di Lara Della Mea nell’ultima gara dell’anno: l’americana Mikaela Shiffrin ha preceduto la slovacca Vhlova e la svizzera Holdener. Le italiane: 7ª Irene Curtoni, 12ª Federica Brignone e 16ª a pari merito con Chiara Costazza la nostra Lara che era partita con il pettorale 40. Dopo il 23º posto nella prima manche, ha saputo migliorarsi ancora togliendosi anche la soddisfazione di sedersi per qualche minuto nel “leader corner”, riservato a chi si trova in vetta alla classifica, grazie al 9º tempo parziale. Le parole dell’alpina: «Rispetto al gigante, dove avevo sbagliato all’inizio, sono riuscita a sopravvivere nella prima manche, nella seconda ero un po’ emozionata ma ho pensato solamente a dare il meglio di me stessa. Ho una grande carica dopo questo risultato, adesso gareggerò anche a Zagabria e Flachau, voglio dare continuità». —



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